14 Maggio 2025, mercoledì
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Omicidio Boiocchi, sei arresti per la morte del capo ultrà dell’Inter

La svolta nell'inchiesta sull'omicidio del leader della Curva Nord, Vittorio Boiocchi, ucciso a Milano nel 2022: sei arresti, tra cui un ex capo ultrà già in carcere per un altro delitto.

Una clamorosa svolta nell’inchiesta sull’omicidio di Vittorio Boiocchi, storico e temuto capo della Curva Nord dell’Inter, ucciso a colpi di pistola la sera del 29 ottobre 2022 davanti alla sua abitazione a Milano. La Squadra Mobile della polizia ha eseguito sei arresti, smantellando una rete criminale che ha orchestrato l’esecuzione del noto ultrà.

Boiocchi, 55 anni, venne freddato da due killer in moto, che lo raggiunsero e lo colpirono brutalmente con diverse pallottole mentre stava rientrando a casa. Un delitto che aveva scosso la città e lasciato nell’ombra motivazioni e autori, ma che oggi, dopo mesi di indagini, ha visto emergere una rete di complici e mandanti.

Tra i sei arrestati spicca il nome di Andrea Beretta, ex leader della stessa Curva Nord di Boiocchi, già arrestato lo scorso 4 settembre per l’omicidio di Antonio Bellocco, esponente di spicco dell’omonima cosca di ‘ndrangheta. Beretta, al momento in carcere per il delitto Bellocco, figura ora tra i principali indagati anche in questo caso, con l’accusa di essere tra i mandanti del barbaro assassinio.

Gli altri cinque arrestati, tra cui alcuni presunti esecutori materiali, sono stati accusati di aver partecipato attivamente al delitto, con ruoli diversi, ma tutti legati da un filo conduttore di violenza e criminalità organizzata. Le indagini hanno rivelato che il movente del delitto di Boiocchi sarebbe da ricercare in una faida interna all’ambiente degli ultrà, ma anche in conflitti legati alla gestione di alcune attività illecite nel mondo del tifo organizzato.

La polizia ha ricostruito un quadro di intimidazioni e rivalità, dove Boiocchi, già figura controversa per il suo potere all’interno della Curva Nord, sembrava aver intrapreso una serie di azioni che avevano provocato l’ira di altri gruppi. Il suo omicidio, purtroppo, non è stato un evento isolato, ma un tragico capitolo di una lotta per il controllo di territori e affari illeciti, dove i legami con il crimine organizzato sono forti e radicati.

Gli arresti di oggi segnano un passo importante per la giustizia, ma il caso di Boiocchi resta ancora denso di interrogativi. L’operazione della Squadra Mobile, che ha coinvolto diverse forze dell’ordine e un’intensa attività investigativa, ha finalmente svelato una parte della verità, ma il mistero che circonda le ragioni dietro questo omicidio potrebbe riservare ancora nuovi sviluppi.

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