L’Inter fa suo il sogno dei quarti di finale di Champions League, superando il Feyenoord per 2-1 nel ritorno degli ottavi e confermando il risultato dell’andata a Rotterdam. La squadra di Simone Inzaghi si è guadagnata il passaggio al prossimo turno, dove ad attenderla ci sarà il Bayern Monaco. In una serata dal sapore dolceamaro, i nerazzurri hanno dominato il campo con un approccio deciso, riuscendo a tenere testa a un Feyenoord che ha lottato fino alla fine, ma che ha dovuto cedere al ritorno delle folate interiste.
La partita: l’Inter non si ferma
Il match inizia subito con il piede giusto per l’Inter: all’8′ minuto, un magnifico destro di Thuram all’incrocio dei pali porta i nerazzurri in vantaggio, sbloccando subito il risultato. La squadra di Inzaghi, ben concentrata, avrebbe anche potuto raddoppiare qualche minuto dopo, quando Taremi, solo davanti al portiere, non riesce a concretizzare. Nonostante il dominio iniziale, la squadra di Van Persie trova il pareggio prima dell’intervallo. Al 38′ minuto, un fallo di Calhanoglu su Szymanski in area regala al Feyenoord un rigore che Moder trasforma con freddezza, riportando il punteggio sull’1-1.
Con il punteggio in parità, l’Inter non si è lasciata abbattere e ha saputo reagire prontamente al ritorno in campo. Il secondo tempo inizia con la stessa determinazione mostrata nei primi 45 minuti, e al 50′ arriva la rete del nuovo vantaggio, sempre su calcio di rigore. Stavolta è Calhanoglu a prendersi la responsabilità dal dischetto, dopo che Beelen ha atterrato Taremi in area. Il turco non tradisce e firma il 2-1 che riporta l’Inter in vantaggio. Un gol che segna in maniera definitiva il passo della qualificazione, anche se i nerazzurri non abbassano la guardia e continuano a cercare la via del terzo gol.
La gestione della partita e i dubbi di Inzaghi
Seppur in vantaggio, l’Inter ha dovuto fare i conti con una serie di piccoli grattacapi fisici che hanno segnato la serata. Inzaghi ha deciso di lasciare inizialmente a riposo alcuni giocatori chiave come Lautaro, Barella e Bastoni. Durante il riscaldamento, però, la squadra ha dovuto fare i conti con l’infortunio di De Vrij, che ha costretto il tecnico a schierare Acerbi al fianco di Skriniar. Nel secondo tempo, anche Frattesi ha accusato un problema fisico, complicando ulteriormente i piani dell’allenatore. Nonostante ciò, l’Inter ha mantenuto il controllo della gara, con una gestione oculata del ritmo e senza mai perdere il dominio del campo.
Un segnale positivo, dunque, per Inzaghi, che si ritrova con una squadra capace di superare le difficoltà e di mantenere alta la concentrazione. Nonostante le assenze, il tecnico ha saputo estrarre il meglio dai suoi, con una prestazione di squadra che ha messo in mostra la forza mentale e tecnica dei nerazzurri. Inzaghi ha celebrato la sua 200ª panchina all’Inter con una vittoria che gli permette di continuare il sogno europeo.
Il futuro: la sfida al Bayern Monaco
Il traguardo dei quarti di finale è un importante passo nella stagione dell’Inter, ma il cammino verso la finale è ancora lungo. Il prossimo ostacolo sulla strada dei nerazzurri sarà il Bayern Monaco, una delle squadre più temibili d’Europa, che avrà il suo valore indiscutibile. Dopo la sosta per le nazionali, l’Inter dovrà affrontare una doppia sfida contro i bavaresi, con l’obiettivo di continuare a sorprendere e, perché no, regalarsi un sogno ancora più grande.
Il match contro il Bayern rappresenterà una nuova sfida di livello, ma l’Inter ha dimostrato di essere pronta a competere con i migliori. La squadra ha la qualità, la determinazione e la mentalità per affrontare una sfida così importante, e Inzaghi lo sa. In attesa del prossimo capitolo della Champions, l’Inter può guardare con fiducia al futuro, consapevole che la strada verso il titolo è più aperta che mai.
