A cura di Graziella Calicchio
Il Servizio Sanitario Nazionale (NHS) del Regno Unito sta per avviare il più grande studio mai condotto sull’utilizzo dell’intelligenza artificiale (IA) nella diagnosi del cancro al seno. Circa 700.000 donne saranno coinvolte in una sperimentazione che testerà cinque diverse piattaforme di IA in 30 strutture sanitarie del paese.
L’obiettivo principale è verificare se questa tecnologia può migliorare l’efficienza e l’accuratezza delle diagnosi, accelerando i tempi di refertazione e alleggerendo il carico di lavoro dei radiologi, che attualmente devono esaminare milioni di mammografie ogni anno.
Questa iniziativa rientra nel più ampio impegno del governo britannico nel contrasto ai tumori, con la presentazione di un nuovo piano nazionale per il cancro prevista entro la fine dell’anno.
Il progetto, denominato Early Detection Using Information Technology in Health (EDITH), sarà avviato ad aprile 2025 e avrà un finanziamento complessivo di 11 milioni di sterline.
Le donne che hanno già prenotato il loro screening mammografico di routine con il NHS saranno invitate a partecipare volontariamente alla sperimentazione. Il programma di screening del cancro al seno nel Regno Unito è rivolto a tutte le donne tra i 50 e i 71 anni, con controlli ogni tre anni.
Attualmente, la diagnosi avviene attraverso una mammografia, una radiografia del seno che permette di individuare tumori troppo piccoli per essere rilevati al tatto. Ogni anno vengono eseguite oltre due milioni di mammografie nel Regno Unito.
Ad oggi, ogni mammografia viene analizzata da due radiologi esperti per garantire l’accuratezza della diagnosi. Con l’introduzione dell’intelligenza artificiale, si punta a ridurre questa necessità a un solo radiologo, affiancato dalla tecnologia, permettendo così di liberare personale per altri esami e ridurre le liste d’attesa.
Secondo gli esperti, il potenziale dell’IA potrebbe portare a un “significativo passo avanti” nella lotta contro il cancro, come ha affermato Lucy Chappell, consulente scientifica capo del Dipartimento della Salute e dell’Assistenza Sociale.
Il ministro della Salute Wes Streeting ha dichiarato che questo studio rappresenta solo il primo passo verso un cambiamento più ampio nell’assistenza oncologica. Ha sottolineato la necessità di un’azione immediata, dato che i tassi di sopravvivenza al cancro nel Regno Unito sono inferiori rispetto ad altri paesi avanzati.
Per questo motivo, il governo ha lanciato un appello pubblico invitando pazienti, personale medico ed esperti a fornire suggerimenti e idee attraverso la piattaforma online Change NHS, contribuendo alla definizione del nuovo piano nazionale per il cancro.
Sfide e criticità: il problema della carenza di radiologi
Nonostante l’entusiasmo per l’uso dell’intelligenza artificiale, alcuni esperti avvertono che la tecnologia da sola non basta a risolvere le criticità del sistema sanitario.
La dottoressa Katharine Halliday, presidente del Royal College of Radiologists, ha evidenziato che il NHS è ancora carente di circa il 30% del personale radiologico necessario per gestire la domanda attuale.
“L’intelligenza artificiale ha un enorme potenziale, ma questo studio richiederà tempo per produrre risultati concreti. Nel frattempo, dobbiamo affrontare con urgenza la carenza di specialisti nella radiologia”, ha dichiarato Halliday.
L’uso dell’intelligenza artificiale nello screening del cancro al seno potrebbe rappresentare una svolta per la diagnosi precoce e il trattamento della malattia, permettendo di individuare i tumori più rapidamente e con maggiore precisione. Tuttavia, la necessità di investire nella formazione e nel reclutamento di nuovi radiologi resta un punto critico che il governo dovrà affrontare parallelamente all’adozione di nuove tecnologie.
Il successo di questo studio potrebbe aprire la strada a un utilizzo più diffuso dell’intelligenza artificiale nel sistema sanitario britannico e, potenzialmente, in altri paesi.