A cura di Giovanni De Ficchy
A mio avviso la vittoria del candidato repubblicano è in realtà una notizia ottima per l’Europa, finalmente il vecchio continente ha la possibilità di fermare il lento declino, e riprendere a marciare con le proprie gambe, seguendo le proprie convinzioni ed idee che le vengono da lontano.
Infatti basta smettere di gettare risorse dietro a ideologie assurde , quali ad esempio quelle che hanno generato le teorie green.
Quarant’anni fa le persone proponevano le energie rinnovabili, e alternative ai combustibili fossili ma chi le ascoltava?
Non molti!
Immaginate cosa sarebbe successo se avessimo trascorso quattro decenni a lavorare sulle energie alternative, e il nucleare di ultima generazione a trovare dei sostituti della plastica, a sviluppare dei mezzi di trasporto ecologici, ecc.
Le persone che hanno proposto queste alternative furono invece derise e sminuite dall’intellighenzia dell’epoca
Questa occasione persa rende molto più difficile la vita di milioni di persone e sottrae risorse preziose.
Basterebbe destinare quelle risorse a migliorare le tecnologie per la produzione di energia, mi riferisco alle centrali nucleari di nuova generazione, a migliorare ed aumentare gli armamenti, razionalizzando le spese.
La vittoria di Trump Infatti può essere anche uno stimolo agli investimenti per la difesa per diventare più indipendenti dal sostegno militare statunitense…
Per la prima volta l’Europa, che vede già la presenza di molte formazioni patriottiche, e di area moderata in una possibile maggioranza sui vari dossier, deve semplicemente prendere coscienza del declino che sta vivendo, sia economico che demografico, e cominciare a procedere verso una possibile soluzione dei propri problemi.
Dobbiamo smettere di dipendere dal gigante nord americano , per questo non vedo la rielezione di Trump come un “cigno nero” .
Ci troviamo ad affrontare un momento nuovo, una fase di una dimensione totalmente nuova.
Ci mancano a volte i decisori politici adatti per far fronte a questi fenomeni, poiché molti europei osservano tutto con gli occhiali del passato.
Siamo attualmente bloccati nel passato, senza una visione del futuro.
L’Europa deve tornare ad essere Confederale, deve avere una diplomazia unica, possibilmente anche un presidente unico eletto a suffragio universale, un esercito unico.