A cura di Ionela Polinciuc
La situazione nelle scuole di Gaza è drammatica, con il 70% delle strutture distrutte e un numero crescente di docenti assassinati. I giovani studenti della regione si trovano di fronte a un futuro incerto, privati della possibilità di conseguire lauree, diplomi e master a causa della distruzione del materiale scolastico e delle infrastrutture.
La guerra in corso ha portato alla perdita di migliaia di vite innocenti e ha lasciato dietro di sé un’impressionante scia di distruzione. Ma le conseguenze sono ancora più devastanti per i giovani studenti, che si trovano ad affrontare un’altra interruzione dell’istruzione che mette a rischio il loro futuro.
Mentre il mondo guarda con sgomento alle immagini di distruzione e sofferenza che arrivano da Gaza, è importante ricordare che il genocidio non passa solo attraverso la violenza fisica, ma anche attraverso la privazione dell’istruzione e delle opportunità di crescita e sviluppo per i giovani.
I giovani studenti di Gaza hanno già subito abbastanza tra anni di conflitti e violenze. È ora che la comunità internazionale si mobiliti per garantire loro il diritto fondamentale all’istruzione e alla crescita personale, che sono stati brutalmente negati loro a causa di un conflitto che sembra non avere fine.
Non sarebbe opportuno agire con massima urgenza per garantire che questi giovani studenti non siano destinati a un futuro di disperazione e privazione? È nostro dovere morale e umanitario fare tutto il possibile per assicurare loro un futuro migliore, perché il genocidio non passi anche attraverso la distruzione delle loro speranze e dei loro sogni.