Unc: Bce, cala rata mutuo di 18 euro al mese, 216 all’anno
Ma inflazione deve continuare a scendere
La Banca centrale europea ha abbassato i tassi d’interesse di un quarto di punto percentuale.
“Bene! Il ribasso, ampiamente previsto, è una buona notizia sia per l’abbassamento degli oneri sul debito pubblico, sia per le imprese e le famiglie che devono chiedere un prestito sia per quelle che hanno già sottoscritto un mutuo a tasso variabile. Sia chiaro, però, che l’inflazione deve continuare a scendere e deve restare il faro che guiderà le prossime decisioni della Bce” afferma Massimiliano Dona, presidente dell’Unione Nazionale Consumatori.
Secondo lo studio dell’associazione di consumatori, la riduzione dei tassi di 25 punti percentuali, considerando l’ultimo Taeg comunicato da Bankitalia, 3,94 per cento, e l’importo e la durata media di un mutuo, corrisponde, nel caso vi fosse un pieno trasferimento sull’Euribor, a un calo della rata, per chi ha contratto ora un mutuo a tasso variabile, pari a 18 euro al mese, 216 euro all’anno. Un risparmio che, considerato che in Italia i piani di ammortamento sono alla francese, va poi riducendosi man mano che il mutuo si avvicina alla sua scadenza e si paga quasi soltanto la quota capitale.
Riceviamo e pubblichiamo integralmente