4 Dicembre 2025, giovedì
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Simone Fagioli: Successi letterari e filosofici dall’Umbria alla Toscana

Pontremoli, Bevagna e Mesagne: i libri del prof. Simone Fagioli ricevono consensi in tutt’Italia.

“Sono emozionato per un’estate piena di riconoscimenti ad un lavoro, il mio, non certo facile, soprattutto se sei partito da zero e non hai Santi in Paradiso e Padrini letterari o universitari”. Esordisce così, il poeta e filosofo spoletino e fiorentino d’azione: infatti, vive da molti anni a Firenze, città nella quale, tra gli altri, ha ricevuto il prestigiosissimo Premio Ponte Vecchio nel 2022, nel Salone dei Cinquecento a Palazzo Vecchio. “Il libro di poesie “Canti d’amore”, edito dalla Società Editrice Fiorentina, è stato premiato a Pontremoli, in occasione del Premio Bancarella, e poi è stato presentato in occasione del vernissage della collettiva “Gaia incontra Afrodite”, presso l’Auditorium di Santa Maria Laurentia in Bevagna, mentre “Filosofia retorica e logica argomentativa in Aristotele”, edito da Giappichelli Editore, ha ricevuto il III della XX Edizione Premio Letterario Nazionale “Città di Mesagne” – sezione Saggistica. La mia avventura letteraria, prima e filosofica poi, è iniziata nel 1999. Infatti, sono esordii in poesia all’età di 16 anni con la silloge inedita «Sognando il cielo», segnalata al Premio Nazionale di Poesia “V. M. Rippo” di Spoleto”. Nel 2001 fui selezionato all’interno della rassegna «Poesia in Umbria di autori “under 35”», presso l’Università per Stranieri di Perugia, dal dott. Maurizio Terzetti”. Dopo aver raccontato in breve i suoi esordi letterari, Simone Fagioli continua nel sottolineare che “nonostante i tanti riconoscimenti nazionali ed internazionali ricevuti, le importanti collaborazioni con artisti e professionisti di primo piano e di altissimo livello, devo anch’io dire che la nostra società non è meritocratica, assolutamente non lo è, sia nei piccoli centri che nelle grandi realtà metropolitane, sia nel mondo della cultura che della politica, per non parlare del mondo accademico. Non vedo Grandi Maestri all’orizzonte, in una società, senza una vera politica, spesso eterodiretta, e governata in sostanza dall’economia e dominata dalla tecnica e dalla tecnologia. Il più delle volte sembra di essere delle pedine in un grande scacchiere in cui non si vede la mano che le muove, che ci manovra”. Per tornare ai riconoscimenti ottenuti in questi mesi estivi, elenca una lunga sequela di luoghi, personaggi, situazioni: “Ringrazio la città di Pontremoli nella persona del Sindaco, Avv. Jacopo Ferri, già Consigliere della Regione Toscana e Il Prof. Luca Filipponi, Presidente del Menotti Art Festival, il Prof. Avv. Giuseppe Catapano, Rettore Emerito Università degli Studi Popolari di Milano e Rettore dell’ Accademia Universitaria degli Studi Giuridici Europei, per questo importante riconoscimento al volume “Canti D’amore”, edito dalla Società Editrice Fiorentina. Un grazie sentito e pieno di stima all’On. Cosimo Ferri, già Sottosegretario di Stato alla Giustizia, per avermi invitato a parlare di #cantidamore presso il prestigioso Palazzo Dosi Magnavacca. L’attestato e le opere d’arte ricevute dal Prof. Filipponi e dall’ Avv. Ferri al Salotto del Bancarella 2024 per meriti professionali, lavorativi e per il notevole impegno civile e culturale, sono per me motivo di orgoglio e costituiscono un riconoscimento importante al mio lavoro di intellettuale libero. Dopo Pontremoli, ringrazio la Città di Bevagna, Mercato delle Gaite e città medievale par excellence, che è diventata uno sfondo incantevole ed unico per le poesie di “Canti d’amore”. Ringrazio la bravissima artista Giuliana Baldoni per avermi invitato ad onorare una bellissima collettiva, che rappresenta uno squarcio notevole sul mondo dell’arte neomoderna. Ringrazio anche il Sindaco di Bevagna, Prof.ssa Annarita Falsacappa e il Prof. Fabrizio Fabbroni, già direttore dell’Accademia delle Belle Arti di Perugia, presenti alla presentazione del volume. Infine, solo in ordine temporale, ovviamente, ringrazio il dott. Enzo Dipietrangelo, Presidente dell’Associazione “Solidea (1 Utopia)”- O.d.V. e fondatore del Premio Letterario Nazionale “Città di Mesagne”, la Città di Mesagne, nella persona del Sindaco, dott. Toni Matarelli e la Giuria tutta. Un nuovo ed importantissimo Premio per questo libro, che parla non solo di Aristotele, ma offre uno spaccato della società e della cultura greca del V sec. a.C., oltretutto, ricevuto in una terra, come quella di Mesagne, antico ed importante centro messapico. Per di più, i primi abitanti conosciuti di Brindisi e della provincia furono i Cretesi, come testimonia Erodoto, mentre dall’VIII al VI sec. a. C., i Greci sbarcarono nelle attuali Brindisi e a Taranto, fondando le numerose colonie della Magna Grecia”. Simone Fagioli conclude in maniera icastica il suo ragionamento iniziale: “Non auguro a nessuno di cominciare da zero e chi lo dice mente, sapendo di mentire. L’umanità non è progredita cominciando da zero, siamo sempre stati dei nani sulle spalle dei giganti, oggi come nell’antichità. Il cominciare da zero fa parte di tutta una narrazione 2.0 o 4.0, architettata a dovere, di una società in cui, se spegni l’Auto-Tune, nessuno sa fare più il suo mestiere”.

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