16 Maggio 2024, giovedì
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La grande mostra “Dal Cuore alle Mani: Dolce&Gabbana” a Palazzo Reale 

A cura di Clara Sardella

In programma a Milano dal 7 aprile al 31 luglio 2024 il progetto espositivo che racconta la storia di una delle più grandi maison di moda al mondo


Apre al Palazzo Reale di Milano, in anteprima mondiale, la mostra “Dal Cuore alle Mani: Dolce&Gabbana”, la prima dedicata alle inconfondibili creazioni di Domenico Dolce e Stefano Gabbana, in programma da domenica 7 aprile a mercoledì 31 luglio 2024.

La mostra è curata da Florence Müller, docente e autrice di fama internazionale, già direttrice dell’Union Française des Arts du Costume al Musée des ArtsDécoratifs di Parigi e curatrice Moda e Arte Tessile al Denver Art Museum e sceglie Milano come prima tappa di un itinerario internazionale che includerà alcuni dei centri culturali più importanti al mondo.

“Dal Cuore alle Mani: Dolce&Gabbana” ripercorre lo straordinario processo creativo dei suoi fondatori: dal cuore, da cui scaturiscono le idee, alle mani, mezzo attraverso cui prendono forma. 

In mostra a Palazzo Reale anche una serie di installazioni immersive e di opere d’arte digitale in cui i molteplici linguaggi della creatività sono posti in dialogo con le creazioni uniche del brand, costruendo un viaggio attraverso i temi cardinali dello stile di Dolce&Gabbana: dalle arti visive all’architettura, dalla musica alle tradizioni italiane, dal teatro alla dolce vita.

IL PERCORSO ESPOSITIVO

Il racconto prende avvio dagli spazi esterni di Palazzo Reale: il percorso espositivo prende il via con una serie di opere d’arte digitale realizzate da rinomati visual artistdella scena contemporanea, che hanno fornito la loro interpretazione delle creazioni di Dolce&Gabbana. Tra questi Felice Limosani, Obvious Art, Alberto Maria Colombo, Quayola, Vittorio Bonapace e Catelloo.  

Il Fatto a Mano

Il percorso prosegue al Piano Nobile di Palazzo Reale con una sequenza di dieci sale che esplorano le tematiche fondanti l’essenza della casa di moda, a partire da uno spazio interamente dedicato al Fatto a Mano. Ad accogliere i visitatori, i dipinti ispirati al Grand Tour delle collezioni di Alta Moda di Dolce&Gabbana firmati da Anh Duong.

L’arte e la maestria del vetro

La seconda sala è dedicata all’arte della lavorazione del vetro veneziano. L’allestimento si snoda tra specchi e lampadari di alta caratura artigianale, creazioni pensate per riflettere i minuziosi dettagli di ricami e cristalli che arricchiscono gli abiti presentati al loro fianco

Il Gattopardo

La terza sala è un tributo a “Il Gattopardo”, riferimento costante nella visione di Dolce&Gabbana. Gli ambienti della versione cinematografica di Luchino Visconti del romanzo di Giuseppe Tomasi di Lampedusa sono rievocati a Palazzo Reale con un setting immersivo che riproduce la famosa scena del ballo.


La devozione

Al tema della devozione è dedicata la quarta sala, che si presenta avvolta in un’atmosfera barocca: sotto l’egida del Cuore Sacro, lo spazio presenta un contemporaneo sancta sanctorum, uno scrigno che custodisce una selezione di creazioni di Alta Moda e Alta Gioielleria che alternano il fascino del nero Sicilia all’opulenza dell’oro.

 
 La Sartoria. Ornamenti e volumi

Cuore della mostra è la quinta sala, che fornisce uno speciale scorcio su quella pratica laboratoriale che è il fulcro dell’Alta Moda, dell’Alta Sartoria e dell’Alta Gioielleria di Dolce&Gabbana. Questo spazio, che riproduce fedelmente gli ambienti della sartoria e dei laboratori della casa di moda, vedrà sarti e artigiani lavorarvi realmente tutti i venerdì dalle 11.00 alle 13.00 e dalle 16.00 alle 18.00, per offrire al visitatore un viaggio nella realizzazione di queste creazioni, dall’ideazione alla finalizzazione.

Vestire l’architettura e la pittura

Il percorso prosegue con un focus sull’architettura, disciplina cui Domenico Dolce e Stefano Gabbana frequentemente attingono. L’installazione immersivapresentata nella sala esprime questa connessione ricorrendo al videomapping in dialogo con le opere d’arte rinascimentali che adornano la selezione di abiti posta al centro della sala.

Le tradizioni siciliane

La ricchezza della tradizione artigianale siciliana rivive nella settima sala grazie a una speciale installazione decorata a mano da maestri pittori della maiolica e del Carretto Siciliano e arricchita dalla video-documentazione del loro lavoro in corso d’opera. Qui si stagliano alcune delle creazioni Dolce&Gabbana Alta Moda che trasfigurano il simbolo popolare del Carretto Siciliano in arte da indossare.


Il Barocco bianco

L’esplorazione della tradizione artistica siciliana prosegue nell’ottava sala con l’omaggio a Giacomo Serpotta, maestro del periodo Barocco che dedica il proprio talento alla lavorazione dello stucco. Qui è esposta una selezione di abiti della Collezione Alta Moda “Stucchi” che si fonde con lo spazio circostante in una grande sinfonia visiva.


Le divinità in sogno

La nona sala riflette la dimensione del mito, dell’opulenza e del sogno: da un lato, le divinità greche che si materializzano sotto forma di abiti eterei provenienti dalla Collezione Alta Moda presentata nella Valle dei Tempi di Agrigento; dall’altra, una selezione di creazioni di Alta Sartoria impreziosite da eleganti lavorazioni a mosaico celebrano la ricchezza delle basiliche bizantine italiane.


L’Opera
Il percorso espositivo si conclude con la decima sala, dedicata al forte legame che unisce il mondo dell’Opera e la visione di Dolce&Gabbana. L’ambiente di Palazzo Reale si scompone e riprende forma nella rappresentazione dell’interno di un teatro all’italiana, dove il sipario cremisi e gli ordini dei palchi si aprono su una scena che vede protagoniste le creazioni ispirate alle Opere più amate dagli stilisti. 

La collaborazione tra Palazzo Reale e Dolce&Gabbananata in occasione della mostra “Dal Cuore alle Mani” ha prodotto un ulteriore progetto espositivo che si snoda nelle sale degli Appartamenti di Parata, sempre al piano nobile di Palazzo Reale, dal titolo “Tesori Riflessi”.

Il percorso, visitabile gratuitamente, mette in relazione alcuni pezzi storici che arredavano e impreziosivano la Reggia di Milano durante il periodo napoleonico con creazioni di alta gioielleria e design firmate Dolce&Gabbana. Grazie al contributo della maison, infatti, è stato possibile restaurare anche arredi e oggetti d’arte risalenti all’epoca in cui il Palazzo era Residenza Reale. In mostra le opere e i lavori di artisti di straordinario talento, attivi tra ‘700 e ‘800 e protagonisti della creazione dell’apparato decorativo e del corredo del Palazzo Reale, che hanno influenzato la moda, il gusto e il design anche nei secoli successivi: il mosaicista Giacomo Raffaelli, la manifattura Manfredini, il decoratore Giocondo Albertolli e l’arazziere Michel Audran.

“Questo ampio progetto espositivo è il frutto di un vero e proprio ‘tessuto’ di sapienza e arte, realizzato grazie a quella che possiamo definire un’autentica collaborazione tra Palazzo Reale e Dolce&Gabbana – ha dichiarato l’assessore alla Cultura Tommaso Sacchi – Il progetto si sviluppa su più livelli che raccontano la storia di una delle più grandi maison di moda al mondo: la stupefacente sapienza artigianale di cui l’Italia è, ed è sempre stata, ricchissima; il viaggio tra le molteplici fonti di ispirazione dei due celebri stilisti, legate a doppio filo alla storia del nostro Paese, che spaziano dall’arte all’architettura, dalla musica al cinema; uno straordinario spettacolo in cui l’abito, magnifico, è però solo uno degli elementi espressivi di una visione più alta, più completa e più grande.”

Info:
www.palazzorealemilano.it 
www.mostradolcegabbana.com

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