27 Aprile 2024, sabato
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Corteo vetture Ncc contro decreti Salvini

Unc: giuste le ragioni della protesta Ncc

Da decreti Salvini pesanti ricadute su utenti

E’ partito a Roma il corteo delle vetture Ncc contro i decreti Salvini.

“Giuste le ragioni della protesta di oggi degli Ncc. I decreti attuativi che vuole varare il ministro Salvini, pur di fare un regalo alla lobby dei tassisti, ostacolano la professione degli Ncc con regole assurde, vincoli anacronistici, che, oltre a essere illogici e insensati, peggiorano la già pessima legge in materia” afferma Massimiliano Dona, presidente dell’Unione Nazionale Consumatori.

“Al di là dei lacci e lacciuoli, come quello di conservare i fogli di servizio per 5 anni, manco fosse una dichiarazione dei redditi, lato consumatori ci saranno pesanti ricadute sui prezzi e sulla qualità del servizio, per colpa di regole ridicole, come quella che limita il numero delle corse, visto che tra una e l’altra, se non si parte dalla rimessa, deve passare almeno un’ora per poter registrare la prenotazione. Alla faccia della produttività: un’ora di siesta obbligatoria è irrazionale” prosegue Dona.

“Pessima anche la regola che, sempre quando non si parte dalla rimessa, la partenza deve coincidere con l’arrivo del servizio precedente e la data deve essere la stessa. In pratica, se arrivi in un comune, non puoi ripartire per una nuova corsa da un comune confinante, men che meno andare a dormire e partire la mattina dopo, anche se dallo stesso comune in cui eri arrivato il giorno prima. Incomprensibile! Insomma, invece di applicare la sentenza della Consulta n. 56 del 2020, che aveva dichiarato incostituzionale l’obbligo di rientro in rimessa dopo ogni servizio, si fa di tutto per aggirare quanto ha deciso la Corte Costituzionale” conclude Dona.

Fonte: Unione nazionale Consumatori

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