A cura di Carlo Alberto Paolino
Tionfo del Presidente russo Vladimir Putin alle elezioni presidenziali che si sono svolte tra venerdì e domenica, ottenendo un consenso quasi del 90% secondo i dati ufficiali. Gli altri candidati che si sono presentati non hanno costituito una vera minaccia per Putin, ottenendo una percentuale non superiore al 4%.
Vladimir Putin, quindi, rieletto Presidente della Federazione Russa per un quinto mandato, rimarrà al Cremlino fino al 2030. Massimo storico l’affluenza alle urne,superiore al 74%, rispetto al 67,54% registrato nelle Elezioni Presidenziali del 2018. Il picco si è avuto questa domenica in diverse città della Russia, in concomitanza con l’azione dell’opposizione “Mezzogiorno contro Putin”,indetto dal team Navalny, con cui i dissidenti hanno voluto far sentire la propria voce recandosi tutti insieme alle urne lo stesso giorno alla stessa ora. Proteste anche davanti alle ambasciate russe europee. In fila anche la vedovaNavalny, l’oppositore morto il 16 febbraio in carcere in Siberia, a Berlino dove ha espresso il suo voto.
Il leader russo nel suo discorso dopo la conferma della sua vittoria, lancia frecciatine verso i suoi rivali. “Per quanto abbiano cercato di spaventarci, di reprimere la nostra volontà, la nostra coscienza, nessuno ci è riuscito nella storia. Hanno fallito ora e falliranno in futuro”. Ha anche espresso “un ringraziamento speciale ai guerrieri della Patria che stanno difendendo le linee del fronte in Ucraina.
