A cura di Ionela Polinciuc
In Italia, il test rapido per il diabete e la “mini-curva” glicemica stanno rivoluzionando il panorama delle diagnosi, aprendo nuove prospettive per la prevenzione e la gestione della malattia. L’International Diabetes Federation (IDF) ha recentemente approvato un nuovo protocollo di rilevazione del diabete e delle sue forme precoci, consentendo di anticipare di almeno due anni la diagnosi rispetto alle procedure attuali. Questo test si basa sulla valutazione della glicemia nel sangue durante la prima ora della curva da carico di glucosio, ridefinendo i parametri diagnostici tradizionali.
Questo importante cambiamento potrebbe avere un impatto significativo sulla prevenzione del diabete, considerando che in Italia quasi 4 milioni di persone sono affette da questa malattia. Il nuovo test consentirà di individuare precocemente i soggetti a rischio e di distinguere tra pre-diabete e diabete franco. La mini-curva glicemica rappresenta un metodo più pratico e sensibile per identificare i soggetti a rischio e diagnosticare precocemente il diabete.
L’IDF ha elaborato questi nuovi criteri diagnostici dopo un’attenta valutazione della letteratura scientifica e dei dati sulla curva glicemica. Il contributo della ricerca scientifica italiana, in particolare dell’Università “Magna Grecia” di Catanzaro e dell’Azienda Ospedaliero Universitaria Sant’Andrea La Sapienza Università di Roma, è stato determinante per questa decisione. La collaborazione tra queste istituzioni ha portato alla pubblicazione di numerosi studi che hanno influenzato l’approccio diagnostico al diabete.
Per i pazienti, questi nuovi criteri diagnostici rappresentano un importante passo avanti nella gestione della malattia. La diagnosi precoce del diabete e del pre-diabete permette di intervenire tempestivamente, riducendo il rischio di complicazioni vascolari e migliorando la qualità della vita. Inoltre, individuare precocemente il pre-diabete offre l’opportunità di adottare modifiche dello stile di vita per prevenire l’insorgenza del diabete.
La situazione del diabete in Italia è preoccupante, con oltre 4 milioni di persone affette dalla malattia e un aumento dei casi di ricovero correlati al diabete. Le complicanze associate al diabete, come le malattie cardiovascolari, le neuropatie e i problemi renali, rappresentano gravi rischi per la salute e il benessere dei pazienti. Il test rapido per il diabete offre la possibilità di migliorare la gestione della malattia e di ridurre l’impatto delle sue complicanze sulla vita dei pazienti italiani.
