Ebbene, il legittimario è colui che ha diritto a ricevere una porzione dell’eredità in base alla legge, anche se non è stato nominato esplicitamente nel testamento del defunto. La sua quota è stabilita dalla legge e dipende dalla composizione della famiglia del defunto, dalle disposizioni testamentarie, e dalle leggi ereditarie vigenti nel paese di residenza.
Il legittimario ha diritto a una parte fissa dell’eredità, chiamata “quota di legittima” o “riserva di legge”, che varia da paese a paese. In alcuni ordinamenti giuridici, questa quota è metà dell’eredità, mentre in altri può essere diversa.
Il diritto del legittimario è protetto dalla legge ereditaria e non può essere indebolito o eliminato dal testamento del defunto. Anche se il testatore decide di assegnare la maggior parte dei suoi beni a un altro erede, il legittimario ha ancora il diritto di reclamare la sua quota legittima.
Il legittimario ha il diritto di chiedere informazioni sull’eredità, di essere informato sui beni del defunto e di partecipare alle procedure di divisione dell’eredità. Inoltre, ha il diritto di impugnare il testamento se ritiene che sia stato redatto in modo fraudolento o se le disposizioni non rispettano la sua quota legittima.
In sostanza, il legittimario ha un diritto inalienabile alla sua quota legittima dell’eredità, indipendentemente dalle disposizioni testamentarie del defunto. La legge protegge il suo diritto di ereditare e gli garantisce una parte equa dei beni lasciati dal defunto.
