19 Maggio 2024, domenica
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Walter Albini, la mostra alla Fondazione Museo del Tessuto di Prato

A cura di Clara Sardella

Presentata a Milano la mostra che celebra il talento dello stilista pioniere assoluto del Made in Italy, dalle prime esperienze come illustratore e disegnatore di moda alle ultime collezioni degli anni Ottanta.

E’ stata presentata a Milano in occasione della Fashion Week, la grande mostra “Walter Albini. Il talento, lo stilista” che si terrà presso la Fondazione Museo del Tessuto di Prato dal 23 marzo al 22 settembre 2024. Curata da Daniela Degl’Innocenti ed Enrica Morini, la mostra rende omaggio al genio dello stilista e pioniere assoluto del Made in Italy Walter Albini, a poco più di quarant’anni dalla sua prematura scomparsa.

“Walter Albini. Il talento, lo stilista” vuole offrire una rilettura di tutto il percorso professionale di un protagonista della moda italiana tra la fine degli anni Sessanta e i primi anni Ottanta, nata da un lungo lavoro di ricerca condotto dalle curatrici allo scopo di delineare un ritratto dello stilista.

Una grande mostra che attraverso più di 300 oggetti, molti dei quali inediti, tra disegni, fotografie, bijou, tessuti e abiti, racconta oltre un ventennio di produzionedi un pioniere assoluto del Made in Italy, ricostruendo l’intera storia creativa di Albini.

Punto di partenza per la realizzazione del progetto è stata la Collezione Walter Albini del Museo del Tessuto, acquisita grazie a una cospicua donazione di Paolo Rinaldi, collaboratore di Albini, che comprende oltre 1.700 oggetti appartenuti allo stilista, che documentano gli interessi, la creatività e la grande capacità progettualedello stilista.

Arricchiscono il progetto espositivo anche importanti prestiti provenienti da istituzioni pubbliche, celebri fotografi che hanno dato accesso ai loro archivi per la mostra e il catalogo, e la fondamentale collaborazione con l’Archivio storico Camera Nazionale della Moda Italiana conservato presso l’Università Bocconi di Milano, oltre all’importante patrimonio documentario su Walter Albini conservato presso lo CSAC di Parma.

“Sono onorata e anche emozionata di iniziare il mio mandato come Presidente della Fondazione Museo del Tessuto presentando alla stampa e al pubblico un’iniziativa così importante – dice Fabia Romagnoli, Presidente della Fondazione Museo del Tessuto di Prato. Walter Albini, il talento, lo stilista è lo straordinario frutto di anni intensi di studio meticoloso e di preparazione svolti dalle nostre curatrici, dal Direttore, dagli autori del catalogo e dal fantastico staff del nostro Museo. Una grande mostra che, partendo dai materiali generosamente donati da Paolo Rinaldi, vedrà la luce grazie alla collaborazione di numerose istituzioni, prestatori pubblici e privati, la cui appassionata generosità ci ha permesso di ricostruire nel dettaglio la vicenda professionale e creativa di uno dei più importanti protagonisti della moda e del prêt-à-porter italiani”.

La mostra si snoda in tutti gli spazi del museo su una superficie di oltre 1.000 metri quadrati e, parallelamente alla carriera da stilista, approfondisce anche altri aspetti dell’estro creativo di Albini, come la passione per il teatro, per il cinema e per il design di interni. 

“La figura di Walter Albini è stata oggetto di una ricerca puntuale e di uno studio interdisciplinare che hanno potuto avvalersi di documenti archivistici inediti, utili a ricondurla nella cultura del suo tempo – sottolinea Daniela Degl’Innocenti, co-curatrice della mostra. La formazione giovanile di Albini, unita a un eccezionale talento naturale, lo vedono protagonista di quella progettualità che, in parallelo allo specializzarsi dell’industria, gli ha permesso di tracciare le linee guida del prêt-à-porter italiano e di costruire, con l’esperienza, l’immagine dello stilista. Oltre ogni mito, il suo percorso professionale segue i tempi della sua ricerca personale.”

“Studiare di nuovo Walter Albini dopo quarant’anni è stata un’opportunità straordinaria, di cui sono grata al Museo del Tessuto – dichiara Enrica Morini, co-curatrice della mostra. È stata l’occasione per capire le complessità di un autentico creatore di moda che ha vissuto l’entusiasmo, le fragilità e le contraddizioni di un sistema che sarebbe diventato il Made in Italy, ma che all’epoca stava nascendo e cercando la propria identità”. 

La mostra inaugura la programmazione culturale della Fondazione per l’anno 2024 e conferma ancora una volta l’importante ruolo del Museo del Tessuto di Prato nella valorizzazione del patrimonio tessile e moda italiano. 

Nato nel 1975, il Museo del Tessuto è oggi il più grande centro culturale d’Italia dedicato alla valorizzazione dell’arte e della produzione tessile antica e contemporanea, portando avanti la memoria di una tradizione insita nella città di Prato fin dal Medioevo.

Per informazioni e prenotazioni: www.museodeltessuto.it

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