14 Dicembre 2024, sabato
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La Domenica Metropolitana – 4 febbraio 2024

A cura di Carla Cavicchini

Per la Domenica Metropolitana di febbraio 2024 tutti i residenti della Città Metropolitana di Firenze avranno la possibilità di visitare gratuitamente i Musei Civici Fiorentini e Palazzo Medici Riccardi, nonché di prendere parte alle numerose visite e attività in programma, sviluppate dal Comune di Firenze, dalla Città Metropolitana di Firenze e da MUS.E con il supporto di Giotto, love brand di F.I.L.A. Fabbrica Italiana Lapis ed Affini.

Sono infatti in programma numerose visite e attività rivolte a giovani e adulti, che permetteranno di scoprire le meraviglie dei musei fiorentini e delle loro collezioni permanenti, in Palazzo Vecchio, Santa Maria Novella Palazzo Medici Riccardi, Museo Bardini, Memoriale delle Deportazioni, Museo Novecento, Cappella Brancacci in Santa Maria del Carmine, al MAD – Murate Art District. Anche per i bambini e per le loro famiglie sono previste diverse attività, fra cui il racconto animato Per fare una città ci vuole un fiore e il laboratorio artistico Nel segno di Stradano in Palazzo Vecchio, Un mondo tutto blu al Museo Bardini, Caleidoscopio di colori al Museo Novecento, Lo stemma Medici e A casa Medici in Palazzo Medici Riccardi.

Alle collezioni permanenti si affianca la ricca programmazione di mostre temporanee in corso. In Palazzo Vecchio sarà ancora possibile visitare l’importante mostra Giovanni Stradano a Firenze 1523-2023. Le più strane e belle invenzioni del mondo. L’esposizione, promossa dall’Ufficio Firenze Patrimonio Mondiale e Rapporti con UNESCO del Comune di Firenze e realizzata da MUS.E, è dedicata al pittore Giovanni Stradano e permette di conoscere l’artista fiammingo che, divenuta una figura chiave della corte medicea, contribuì significativamente a trasformare il volto del palazzo e a promuovere il rinnovamento delle arti.

Nella Galleria delle Carrozze di Palazzo Medici Riccardi sarà invece possibile visitare la mostra Viaggio di Luce, un progetto che vede confluire in un inedito allestimento le opere di Claudio Parmiggiani e Abel Herrero, due artisti di fama internazionale, mentre presso il MAD – Murate Art District sarà fruibile l’installazione sonora Agorà dell’artista SADI, tesa a restituire le voci dei grandi pensatori e politici del Novecento legati alla storia del complesso.

Presso il Museo Novecento sarà possibile visitare la mostra dedicata a Cecily Brown, artista fra le più affermate nel panorama internazionale contemporaneo, e quella di Mapplethorpe – Von Gloeden. Beauty And Desire, che approfondisce il rapporto tra il lavoro fotografico dello statunitense Robert Mapplethorpe e gli scatti del tedesco Wilhelm von Gloeden, ma anche l’installazione Different might be everything dello street artist Kraita317. Al Museo Stefano Bardini sarà ancora possibile visitare la mostra Split Face dell’artista Nathaniel Mary Quinn.

MUSEO DI PALAZZO VECCHIO

 

Percorsi segreti

per chi: per giovani e adulti

orari: 10.00, 11.30

durata: 1h15’

La proposta consente di visitare alcuni ambienti particolarmente preziosi: fra questi la scala realizzata per volere di Gualtieri di Brienne e ricavata nello spessore della muraglia; lo Studiolo di Francesco I de’ Medici, raffinatissimo scrigno “di cose rare et pretiose”, e lo Scrittoio del padre Cosimo I (più conosciuto come Tesoretto); infine l’imponente struttura a capriate che sorregge il soffitto a cassettoni del Salone dei Cinquecento.

Visita a Palazzo

per chi: per giovani e adulti

orari: 10.30

durata: 1h15’

Palazzo Vecchio è il cuore di Firenze, simbolo della storia della città. Una storia che comincia nel 1299, quando nasce per ospitare i governanti della Firenze medievale, e che conosce un’età dell’oro nel momento in cui la famiglia Medici vi porta la propria residenza trasformandolo in una vera Reggia. La visita permette di comprendere come architetture, arti minori, sculture e dipinti concorrano alla creazione di un unicum ricco e complesso che si è trasformato, stratificato e rinnovato nel corso dei secoli.

Visita alla mostra Giovanni Stradano. Le più strane e belle invenzioni del mondo

per chi: per giovani e adulti

orari: 12.00

durata: 1h15’

Esse permettono di approfondire il ruolo di Giovanni Stradano all’interno di Palazzo Vecchio nel rinnovamento degli appartamenti ducali, delle stanze nuove e della Sala grande grazie all’osservazione di alcune opere esposte, strettamente intrecciate con la decorazione degli ambienti e più in generale con la corte medicea. Il percorso si amplia poi con una rosa di dipinti riferiti ad altre prestigiose committenze e ai disegni per le stampe calcografiche di interesse scientifico e geografico, fra cui spicca la serie Nova Reperta, dedicata alle invenzioni e alle scoperte dell’età moderna e, conseguentemente, alla ridefinizione dei confini del sapere.

Per fare una città ci vuole un fiore

per chi: per famiglie con bambini dai 4 ai 7 anni

orari: 15.15

durata: 1h

Firenze deve il suo nome alla fondazione di un castrum romano su una vivace distesa fiorita lungo il fiume Arno. Non è facile stabilire se si tratti di verità storica o mitica, così come non è facile definire quale sia il fiore che simboleggia la città dalla sua nascita: un giglio, un iris, un giaggiolo? Nella prima parte il racconto porterà i bambini a rivivere il mito di fondazione di Firenze e a immergersi nella storia di Flora, scoprendo il suo legame speciale con la città. Nella seconda parte i bambini percorreranno le stanze di Palazzo Vecchio alla ricerca dei diversi “gigli” che le ornano. L’attività porterà i bambini a riappropriarsi del simbolo della città e comprendere come Firenze sia proprio come un fiore, da custodire con cura. A ogni classe verrà consegnato un bulbo di Iris Pallida Dalmatica… da far crescere e sbocciare.

Guidati da Giorgio Vasari

per chi: per giovani e adulti

orari: 15.00, 16.30

durata: 1h15’

Nel 1555 Giorgio Vasari, pittore, architetto e scrittore aretino – autore de Le vite dei più eccellenti pittori, scultori e architetti – diventa il responsabile del cantiere di Palazzo Vecchio e compie un immenso lavoro per trasformare l’edificio in una sontuosa reggia rinascimentale. Nel dialogo con il pubblico Giorgio Vasari illustra le linee di politica culturale del Duca Cosimo I de’ Medici, committente assoluto degli interventi, e la perizia della Fabbrica Medicea nel realizzare, in tempi record, la nuova residenza ducale.

Nel segno di Stradano

per chi: per famiglie con bambini dagli 8 anni

orari: 16.45

durata: 1h15’

Dopo un itinerario scelto in mostra, teso ad approfondire non soltanto le tematiche trattate dall’artista Giovanni Stradano ma anche i linguaggi e le tecniche da lui adottate, verranno mostrate alcune serie di stampe che conosceranno una grande fortuna nel suo tempo. Proprio per approfondire questo tipo di lavoro artistico, i bambini saranno introdotti alle diverse possibili tecniche di incisione per cimentarsi poi in prima persona con l’esecuzione di un originale monotipo, ispirato all’universo iconografico di Stradano.

PALAZZO MEDICI RICCARDI

Lo stemma Medici. Storie e leggende

per chi: per famiglie con bambini dai 4 ai 7 anni

orari: 10.30

durata: 1h

Lo stemma della famiglia Medici campeggia sulle principali architetture della città di Firenze ed è tra i simboli più celebri dell’araldica di famiglia. Ma le palle medicee, in numero e disposizione diverse, sono correlate a una grande varietà di storie che ne raccontano la nascita: ed ecco che, fra verità e mito, le sfere possono rimandare a pillole e strumenti medicinali, ai pomi del giardino delle Esperidi, alle armi utilizzate contro il gigante Mugello, alle arti e corporazioni fiorentine.

Visita a Palazzo Medici Riccardi

per chi: per giovani e adulti

orari: 12.00, 15.00

durata: 1h15’

La visita permette di cogliere le peculiarità dell’edificio in età medicea, quando fu commissionato da Cosimo il Vecchio diventando luogo simbolo della città nel Quattrocento e cuore del Rinascimento fiorentino, per attraversare i secoli e cogliere le incisive trasformazioni promosse dalla famiglia Riccardi, che ne divenne proprietaria nel 1659. Spazi iconici di queste due grandi età auree del palazzo sono da un lato la Cappella dei Magi, sacello prezioso affrescato da Benozzo Gozzoli, dall’altro la Galleria degli Specchi, splendido ambiente dipinto da Luca Giordano. Il percorso permette di visitare anche le prestigiose sale aperte recentemente al pubblico grazie all’accordo con la Prefettura di Firenze.

A casa Medici nel Quattrocento

per chi: per famiglie con bambini dai 7 ai 12 anni

orari: 16.30

durata: 1h

Il palazzo nasce come residenza privata della famiglia Medici negli anni Quaranta del Quattrocento e diventa il fulcro della vita della famiglia fino al trasferimento in Palazzo Vecchio nel 1540. Qui abita Cosimo il Vecchio; qui trascorrono le loro giornate Lorenzo e Giuliano; qui si insedia Alessandro de’ Medici, primo Duca di Firenze. Dalla panca di via e dall’originaria loggia (poi inglobata nel palazzo) al raffinato cortile interno e all’orto domestico che diventerà giardino, fino agli appartamenti e alla Cappella, il percorso permetterà di riscoprire – grazie a testi, immagini, manufatti, suoni e profumi – “frammenti di un discorso mediceo” che ancora oggi è, a buon titolo, magnifico.

MUSEO NOVECENTO

Visita alla mostra Cecily Brown. Temptations torments trials and tribulations

per chi: per giovani e adulti

orari: 15.00

durata: 1h

La visita permette di conoscere Cecily Brown, una delle più talentuose protagoniste della pittura contemporanea. Considerata fin dagli anni Novanta una delle maggiori interpreti della pittura internazionale, l’artista rivisita il rapporto tra astrazione e figurazione trovando una straordinaria forma di sintesi tra modernismo e grande pittura rinascimentale. La visita alla mostra costituirà un’importante occasione per ammirare dal vivo i suoi lavori inediti, per la maggior parte ideati appositamente per questa occasione.

Caleidoscopio di colori

per chi: per famiglie con bambini dagli 8 anni

orari: 16.30

durata: 1h

Cecily Brown (Londra, 1969) è un’artista che sa reinventare il rapporto tra arte contemporanea e grande tradizione: i suoi dipinti, impastati di energia, generano immediatamente empatia in chi li guarda, grazie a pennellate vorticose che tracciano linee sinuose e disegnano forme semi astratte. Corpi, oggetti, animali e vegetazione si confondono e si fondono in una danza caleidoscopica di colori e pennellate che hanno ritmi e direzioni diverse. Dopo una visita coinvolgente e partecipata dedicata alla scoperta delle opere, ciascun partecipante potrà creare un piccolo dipinto ispirandosi alla materia pittorica dell’artista.

SANTA MARIA NOVELLA

Visita del complesso di Santa Maria Novella: la basilica

per chi: per giovani e adulti

orari: 14.30

durata: 1h

La visita porterà alla comprensione di uno straordinario documento della storia dei domenicani ma anche di un fondamentale capitolo della storia della città di Firenze. In questo senso un’attenzione particolare sarà dedicata alla storia dell’ordine, i cui caratteri teologici soggiacciono a tutte le vicende architettoniche e artistiche del convento, ma anche alla partecipazione attiva della cittadinanza, che da sempre ha supportato la vita del complesso grazie a lasciti, committenze e patronati. Sarà così possibile comprendere le peculiarità storiche ed estetiche dei maggiori capolavori del complesso, eseguiti dai maggiori artisti del Medioevo e del Rinascimento: fra questi Giotto, Masaccio, Filippo Brunelleschi, Paolo Uccello, Domenico Ghirlandaio, Filippino Lippi.

Visita del complesso di Santa Maria Novella: i chiostri

per chi: per giovani e adulti

orari: 15.30

durata: 1h

La visita consentirà di apprezzare l’eccezionale importanza storica e artistica degli spazi del convento domenicano, a cominciare dal celebre Chiostro verde, i cui meravigliosi affreschi della prima metà del Quattrocento, dipinti da Paolo Uccello e collaboratori, sono ora esposti nel Refettorio. Il percorso prosegue con la visita della sala dell’antico capitolo, più nota come cappellone degli Spagnoli, il cui ciclo – affrescato da Andrea di Bonaiuto – si pone come una delle più alte e spettacolari rappresentazioni della missione domenicana, e del trecentesco Chiostro Grande, che ospita una straordinaria serie di affreschi dei maggiori pittori dell’Accademia fiorentina del Cinquecento. Infine, un vero e proprio ‘gioiello’ della pittura fiorentina nella fase di transizione fra Rinascimento e Manierismo: la Cappella del Papa.

COMPLESSO DELLE MURATE

Visita al complesso delle Murate e all’installazione Agorà

per chi: per giovani e adulti

orari: 10.30, 12.00

durata: 1h

La visita consente di conoscere la ricchissima storia del complesso delle Murate, dalla sua fondazione come convento femminile per le monache di clausura all’utilizzo come carcere nell’Ottocento e nel Novecento fino alla trasformazione in centro artistico contemporaneo, dedicando una particolare attenzione all’installazione sonora Agorà dell’artista Sadi: essa, frutto di una serie di ricerche sulla storia del luogo dagli anni Venti agli anni Settanta del XX secolo,trasforma gli spazi negati delle celle restituendo voce e pensiero alle grandi figure che vi sono state recluse – basti pensare a Gaetano Salvemini o Carlo Levi – ma anche a tutti i personaggi meno noti.

CAPPELLA BRANCACCI

Visita alla Cappella Brancacci

per chi: per giovani e adulti

orari: 13.30, 14.30, 15.30

durata: 1h15’

Durante la visita il pubblico potrà approfondire il contesto storico e artistico entro cui gli affreschi della Cappella Brancacci – pietra miliare della storia dell’arte rinascimentale – si situano, anche grazie a una serie di apparati multimediali: la narrazione, affiancata da supporti visivi, permetterà così di apprezzare la storia del complesso e di conoscere meglio la storia e l’iconografia del ciclo di affreschi. I visitatori saranno poi accompagnati all’ingresso della Cappella per salire in autonomia sui ponteggi dove potranno osservare gli affreschi da vicino, analogamente a quando essi furono eseguiti dagli stessi pittori.

MUSEO STEFANO BARDINI 

Un mondo tutto blu

per chi: per famiglie con bambini dai 4 ai 7  anni

orari: 11.00

durata: 1h

Il museo Stefano Bardini è un gioiello tutto da scoprire. Era il negozio del “principe degli antiquari” – così veniva chiamato Bardini, appunto – che seppe con gusto e bravura conquistare la sua fortuna e la sua fama. L’attività permetterà di scoprire i grandi e piccoli capolavori che il padrone di casa volle disporre secondo un gusto davvero speciale, dipingendo le pareti del colore del cielo, il famoso blu Bardini, e si concluderà con un momento artistico all’insegna del colore Blu.

Visita al Museo Bardini

per chi: per giovani e adulti

orari: 12.00

durata: 1h15’

Nel museo si respira la passione che ha animato l’antiquario e connoisseur Stefano Bardini nell’acquisire nel corso della sua vita una quantità così ingente di opere d’arte. La visita permette di conoscere la sua straordinaria collezione, dalle grandi opere – fra cui la Carità di Tino di Camaino o la Madonna dei Cordai di Donatello – alle preziose testimonianze di arti minori quali cassoni, maioliche, tappeti, armi, bronzetti.  

MEMORIALE DELLE DEPORTAZIONI

Visite al Memoriale delle Deportazioni

per chi: per giovani e adulti

orari: 10.00, 11.30

durata: 1h15’

Le visite permettono di accedere al Memoriale delle Deportazioni, recentemente inaugurato in virtù della collaborazione tra Regione Toscana, Comune di Firenze, Comune di Prato, ANED e Fondazione Museo e Centro di Documentazione della Deportazione e Resistenza – Luoghi della Memoria Toscana. È qui possibile visitare il Memoriale un tempo allestito all’interno del Block 21 del campo di Auschwitz I, straordinaria opera d’arte immersiva ricca di significati e interpretazioni, frutto della progettazione corale dello studio di architettura di Milano BBPR, dello scrittore Primo Levi, del pittore Mario “Pupino” Samonà, del regista Nelo Risi e del compositore Luigi Nono. Il percorso museale che ne introduce la visita racconta la lunga storia del Novecento: la Prima guerra mondiale, il fascismo e le sue drammatiche conseguenze, le dinamiche della guerra totale, del sistema dei lager nazisti, della shoah; traccia la storia degli italiani deportatori e deportati fino alla liberazione e il ritorno a casa.

 
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