A cura di Luisa Russo
La maschera africana venduta da una coppia francese a 150 euro ad un rigattiere vale in verità oltre 4 milioni: ecco l’affare del secolo.
Una coppia di anziani francesi; i coniugi Fournier, decisi a disfarsi in fretta di un oggetto scovato in soffitta per fare spazio, perdono cosi anche dopo una vendita di 150 euro, un oggetto di valore inestimabile. La casa d’aste ha rivenduto a un ignoto acquirente l’oggetto in questione, per 4,2 milioni. Si tratta nello specifico di una rara maschera Ngil del XIX secolo, realizzata dal popolo Fang del Gabon.
Il signor e la signora Fournier, che decisero di disfarsi in fretta di quell’oggetto scovato in soffitta, non potrà tornarne in possesso della maschera, e né ottenere i proventi della vendita. Affermano però; che quando portarono l’oggetto a chi di dovere le spiegazioni furono tali: «non hanno dimostrato alcuna diligenza nel valutare il giusto valore storico e artistico del bene». il giudice francese ha definito la coppia; avventata, e quindi devono prendersela solo con sé stessi.
«La loro negligenza e noncuranza fanno sì che non possa venire accolta la richiesta di dichiarare nulla la compravendita», ha aggiunto la sentenza.
Tra i beni recuperati dalla soffitta c’era la maschera di legno intagliata. Il rigattiere l’ha comprata per 150 euro, assieme ad altri oggetti come una lancia, un coltello e qualche strumento musicale.
Il commerciante poi ha contattato una casa d’aste di Montpellier, che ha esaminato l’oggetto: si è rivelato essere una rara maschera Ngil del XIX secolo, realizzata dal popolo Fang del Gabon, una delle circa 10 esistenti al mondo, probabilmente acquistata intorno al 1917 da René-Victor Edward Maurice Fournier, governatore coloniale francese e antenato dell’88enne.
