A cura dell’Avv. Margherita Morelli
A parte l’insostenibile funerale di Stato che stride con l’ennesima tragedia umana non dissimile da altre già vissute, un discorso, quello del papà di Giulia che si rivela senza alcuna vena di odio e di rancore ma pregno di umanità, di empatia e di solidarietà. Un messaggio sereno e garbato nonostante la grande tragedia, alla comunicazione, all’incontro e allo scambio umano. Un pacato desiderio di speranza e perdono che affranca e di ricerca della verità come strumento di pacifica zione e di cambiamento.
Che dal dolore nasca una società migliore, una volta.
Avevamo un bisogno insopprimibile coltivato in silenzio, di affrancamento e di pace comune oltre la vendetta, nonostante la violenza che genera sofferenza, mancanza insopportabile, desiderio pungente di ritorsione.
Grazie per le cose dette che per taluni forse sorprendono ma per altri sono la fonte a cui abbeverarsi per continuare a credere in mezzo a tante tragedie universali, che la gente sia buona .
