3 Maggio 2024, venerdì
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Magistratura Onoraria in tilt? Due chiacchiere con il Giudice Angelo Turco

A cura di Ionela Polinciuc

Giudice Turco Magistrati Onorari sul piede di guerra: giustizia a rischio tilt? La Magistratura è una priorità per lo Stato?

Il mio parere è che la Magistratura Onoraria rappresenterà sempre una priorità per lo Stato e soprattutto per la salute della Magistratura Togata, e questo per il semplice fato che, ad oggi, le materie giudiziarie affidate alla Magistratura Onoraria sono numerose, investono quasi tutti i temi giuridici e processuali ovvero dai risarcimenti da circolazione stradale – alle obbligazioni e contratti – danni da ritardo aereo – opposizione alla esecuzione – opposizione a sanzioni amministrative – tutti i reati perseguibili a querela – con aumenti delle competenze a 10.000,00 euro per la contrattualistica e fino a 50.000,00 euro per danni da circolazione stradale. Praticamente più del 70% della conflittualità giudiziaria.

Ciò nondimeno, la regolamentazione del trattamento economico e giuridico, che ha trovato l’ultimo culmine nella legge Orlando, continua ad attraversare lungaggini burocratiche assurde ed avvilenti, e questo, nonostante la Corte Europea di Giustizia ha più volte sancito che ai Magistrati Onorari vanno riconosciuti tutti i trattamenti economici e previdenziali previsti per i Magistrati Togati in una equiparazione strettamente limitata al trattamento economico. Ha per ben due volte sanzionato lo Stato Italiano non avendo lo stesso fino ad oggi effettuato tale riconoscimento. Attualmente è prevista, nella legge di bilancio prevista per fine dicembre 23, e per evitare una terza sanzione, la regolamentazione economica e di competenza della Magistratura Onoraria.

In sostanza?

In sostanza la guerra posta in essere dalla Magistratura Onoraria sembra aver trovato la sua tregua e raggiunto accordo nella nuova disciplina e regolamentazione prevista che prevede, per i Magistrati Onorari ESCLUSIVISTI ovvero che non abbiano altre attività (come avvocati professionalmente impegnati), una retribuzione annua di circa 80.000,00 euro comprese previdenza, indennità di malattia, ferie pagate ecc. Mentre per chi resterà NON ESCLUSIVISTA è prevista una retribuzione di circa 2.200,00 euro mensili e relative indennità.

Secondo Lei l’Italia perde la guerra dei Giudici di Pace?

Certo è che in questa fase governativa, la Magistratura Onoraria ha ricevuto una maggiore attenzione e tutela sotto questi aspetti ma come gli altri non ha affrontato il tema principale che investe la Magistratura Onoraria ovvero: quale tutela previdenziale è riconosciuta ai Magistrati che, a breve termine dall’entrata in vigore, e sempre se, della nuova legge, andranno in pensione per raggiunti limiti di età? Ovvero, tutti quei Magistrati che, per oltre 11 anni sono stati tenuti in servizio per comodo pur essendo il loro mandato scaduto, sottopagati e senza alcun riconoscimento indennitario, e senza mai aver ricevuto alcuna indennità loro comunque spettante e quindi tutela previdenziale. Ed anche qui le associazioni di riferimento sono state assenti.

Quindi, cosa bisogna ricordare a questo Governo?

Allora bisogna ricordare a questo Governo, che la Corte di Giustizia Europea, rilevò come lo Stato Italiano, attraverso il Ministro di Giustizia, TENNE IN SERVIZIO IRRITUALMENTE tutti i Giudici di Pace che avevano terminato il loro mandato, quasi tutti cessati nel 2011 ovvero alla scadenza del terzo mandato quadriennale (a partire dal 1999), che tenne in servizio, abusivamente, fino a quando poi non si emanò la legge Orlando. Orbene, per questi Magistrati la Corte Di Giustizia Europea, STABILI A CARICO DELLO STATO ITALIANO ATTRAVERSO IL MINISTRO DI GIUSTIZIA, che gli stessi ANDAVANO STABILIZZATI alle stesse condizioni della loro entrata in servizio. Ovvero questi Magistrati andavano riconosciuti definitivamente in servizio fino all’età pensionabile e senza che, alcuna disposizione successiva, riferibile ad altri Magistrati in assunzione, potesse essere loro diretta.

Qualcosa è stato omesso?

Qui anche il nuovo Governo omette di considerare che quasi tutti questi Magistrati hanno in corso giudizio civile previdenziale per il riconoscimento della pensione, i cui contributi omessi sono a carico dello Stato, oltre alle indennità non godute per ferie retribuite ed altre occorrenti.

Vuole ricordare qualche dimenticanza?

E scorda questo Governo come la Corte di Giustizia sancì NEI CONFRONTI DELLO STATO ITALIANO, L’OBBLIGO DI CORRISPONDERE, PER QUESTI MAGISTRATI, TUTTI I CONTRIBUTI OMESSI al fine di consentire agli stessi di usufruire di una pensione legittima ed adeguata al servizio prestato. Ma di questo si tace. E’ quindi evidente che per una parte della Magistratura Onoraria, ovvero quella qui specificata, ovvero quella illegittimamente tenuta in servizio, pende l’obbligo dello Stato di CORRISPONDERE LA CONTRIBUZIONE OMESSA A CARICO DELLO STATO – RICONOSCERE AGLI STESSI LA PENSIONE MATURATA – IL RIMBORSO DI TUTTE LE SOMME DOVUTE PER INDENNITA’ DI FERIE RETRIBUITE E MAI CORRISPOSTE.

Nonostante tutto, la Magistratura ha lottato?

Nonostante queste gravissime lacune che ancora pendono e non sono trattate nella nuova regolamentazione legislativa, la Magistratura Onoraria ha lottato fortemente per i propri diritti senza mai determinare un intralcio sostanziale del corso giudiziario, se non mettendo in atto piccoli scioperi, di durata limitata e di fatto mai creando un vero intralcio alla trattazione dei processi.

Secondo Lei Anche questo governo si comporta allo stesso modo degli altri esecutivi?

Certo se questo Governo non avesse dimostrato una concreta analisi della situazione onoraria credo che le reazioni sarebbero state più gravose e probabilmente dirette ad una paralisi dell’attività giudiziaria. Che se la Magistratura Onoraria dovesse attuare, sarà inevitabile.

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