A cura di Clara Sardella
Anche quest’anno la Guida Michelin riconosce le sue stelle ai migliori ristoranti d’Italia. Due nuove insegne arrivano alle Tre Stelle Michelin, di cui una, attesissima, anche al Sud
Si è tenuta al Teatro Grande di Brescia la presentazione della 69esima edizione della Guida Michelin Italia 2024, cerimonia molto attesa per capire come cambierà il firmamento della ristorazione italiana e scoprire chi sono gli chef con più stelle in Italia.
In questo 2023, la Rossa per eccellenza ha decretato 12 ristoranti tre stelle Michelin, 38 due stelle e 335 una stella per un totale di 385 macaron.
Insieme a questi riconoscimenti sono assegnate le stelle verdi (introdotte per la prima volta nel 2020) a quei ristoranti particolarmente impegnati in una cucina sostenibile e i premi speciali Michelin nati per celebrare la diversità dei mestieri legati all’industria della ristorazione.
La regione con le novità stellate più importanti è la Campania, con 1 tre stelle, 2 due stelle e 3 una stella Michelin, 6 ristoranti in totale.
Prima per dinamismo la Lombardia con 7 novità (2 due stelle, 5 una stella), mentre al terzo posto troviamo la Toscana con 4 novità una stella Michelin.
Nella classifica delle stelle Michelin per regioni, laLombardia mantiene la leadership con 60 ristoranti (3 trestelle, 6 due stelle, 51 una stella), la Campania si conferma al secondo posto con 51 ristoranti, (1 tre stelle, 8 due stelle, 42 una stella), mentre sul terzo gradino del podio troviamo la Toscana con 41 ristoranti (1 tre stelle, 5 due stelle,35 una stella). Scivola in quarta posizione il Piemonte, con 40 ristoranti (2 tre stelle, 4 due stelle, 34 una stella), mentre conferma il quinto posto il Veneto con 32 ristoranti stellati (1 tre stelle, 4 due stelle, 27 una stella). Exploit dell’Umbria,
che si affaccia a testa alta nel firmamento Michelin.
Tra le nuove stelle che si sono accese sui ristoranti italiani, il ritorno alla massima velocità di Norbert Niederkofler a Brunico, presso l’Atelier Moessmer, dove ha trovato una dimensione perfetta per la sua cucina di montagna e poi, finalmente, dopo tanti anni le Tre Stelle tornano nel Sud con il ristorante Quattro Passi di Nerano, dove la famiglia Mellino è riuscita a coniugare una straordinaria cucina mediterranea con il calore dell’innata ospitalità campana.
Grandi novità anche a Milano, dove i fratelli Capitaneoentrano in Guida a gamba tesa direttamente con Due Stelle e Andrea Aprea recupera la sua posizione dopo l’apertura nel luglio 2022 del suo ristorante.
Ritorno in grande spolvero anche per Michelangelo Mammoliti a La Rei di Serralunga d’Alba: Due Stelle d’emblée per questo grande protagonista dell’alta cucina italiana di cui sentivamo la mancanza.
La Campania, oltre al traguardo delle Tre Stelle, si conferma una grande fucina di fine dining: dalle Due Stelle di Napoli con il George Restaurant e di Castellammare di Stabia con Piazzetta Milù, alla Stella assegnata a tre ristoranti in Costiera: Alici, Bluh Furore e Un Piano nel Cielo.
Ecco tutti i ristoranti premiati:
Novità tre stelle MICHELIN 2024• Atelier Moessmer – Norbert Niederkofler – Brunico, BZ• Quattro Passi – Fabrizio Mellino – Massa Lubrense, NA
Novità due stelle MICHELIN 2024• Piazzetta Milù – Maicol Izzo – Castellamare di Stabia, NA • Andrea Aprea – Andrea Aprea – Milano• George’s Restaurant – Domenico Candela – Hotel Parkers – Napoli• Al Rei Natura – Michelangelo Mammoliti – Serralunga D’Alba, CN• Verso – Mario e Remo Capitaneo – Milano
Novità una stella MICHELIN 2024• Ada Gourmet – Ada Stifani – Perugia • Alici – Crescenzo Scotti• Orma – Roy Caceres – Roma• Vignamare – Giorgio Servetto – fraz. Colla Micheri• Horto – Alberto Toè – Milano• La Coldana – Alessandro Proietti Refrigeri – Lodi• Osmosi – Mirko Marcelli – Montepulciano, SI• Nin – Terry Giacomello – Brenzone, VR• Bluh – Vincenzo Russo – Furore, SA• Casa Mazzucchelli – Aurora Mazzucchelli – Sasso Marconi, BO• Contrada Bricconi – Michele Lazzarini – Oltressenda Alta (BG)• Sui Generis – Alfio Nicolosi – Saronno, VA• Votavota – Marina di Ragusa, RG• La Magnolia – Marco Bernard – Forte dei Marmi (LU)• Saporium – Ariel Hagen – Firenze• Elementi – Andrea Impero – Torgiano• Vite – Simone Selva – Lancenigo, TV• Un piano nel cielo – Leopoldo Elefante – Praiano, RG• Il Marin – Marco Visciola – Genova• Il Fagiano – Maurizio Bufi – Gardone Riviera, BS• Crocifisso – Marco Baglieri – Noto, ST• Cortile SpiritoSanto – Giuseppe Torrisi –Siracusa• IlVisibilio – Daniele Canella – Castelnuovo Berardenga, SI• Dolomieu – Fiorenzo Perremuto – Madonna di Campiglio, TN• Une – Giulio Gigli – Foligno, PG• Wood – Amanda Eriksson – Cervinia, AO
I premi Speciali• Service Award: Federica Gatto (Cetaria – Baronissi, SA)• Sommelier Award: Marzio Lee Valie (Esplanade – Desenzano del Garda, BS)• Passion Dessert: Riccardo Monco (Enoteca Pinchiorri – Firenze); Davide Guidara (I Tenerumi – Vulcano, ME); Giampiero Vivalda (Antica Corona Reale – Cervere, CN); Francesco Marchese (FRE – Monforte D’alba CN); Nicola Portinari (LA Peca); Gaetano Trovato (Arnolfo – Colle val d’Elsa, SI) Angelo Sabatelli (Angelo Sabatelli – Putignano, BA); Matteo Metullio e Davide De Prà (Harry’sPiccolo – Trieste)• Mentor Chef Award: Gaetano Trovato (Arnolfo – Colle Val d’Elsa, SI)• Young Chef Award: Maicol Izzo (Piazzetta Milù – Castellamare di Stabia, NA)
La Stella Verde Michelin• Grow Restaurant – Matteo Vergine – Albiate, MB• Hyle – Antonio Biafora – San Giovanni in Fiore, CS• Oasis Sapori Antichi – Serena Falco e Puccio Fischetti – Vallesaccarda, AV• Horto – Alberto Toè – Milano• Radici – Mirko Gatti – San Fermo della Battaglia, CO• Dal Pescatore – Nadia e Giovanni Santini – Canneto sull’Oglio, MN• La Ceretta Osteria – Enrico Bellino – Sassetta, LI• Coltivare – Luca Zecchin – La Morra, CN• Saporium – Ariel Hagen – Borgo Santo Pietro, SI• Saporium – Ariel Hagen – Firenze• Il Piastrino – Riccardo Agostini – Pennabilli, RN• Vespasia – Fabio Cappiello – Norcia, PG• Atelier Moessmer – Norbert Niederkofler – Brunico, BZ