28 Aprile 2024, domenica
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I in Forte dei Marmi ospiterà la terza edizione di “LA GENETICA DELLA NON VIOLENZA”

A cura di Carla Cavicchini

Quest’anno il Fortino Leopoldo I in Forte dei Marmi ospiterà la terza edizione di “LA
GENETICA DELLA NON VIOLENZA”

Quest’anno il Fortino Leopoldo I in Forte dei Marmi ospiterà la terza edizione di “LA
GENETICA DELLA NON VIOLENZA” organizzato dall’Associazione Fortemente Noi
con il patrocinio della Regione Toscana, Provincia di Lucca e Comune di Forte dei
Marmi, in collaborazione con la Galleria del Trasmanierismo Contemporaneo,
movimento artistico fondato a metà degli anni Ottanta mutuato dalla volontà di ‘agire
per pensare e pensare per agire’. A latere della mostra eventi educativi e informativi
per combattere il fenomeno della violenza contro le donne.
Quattro i ‘transmanieristi’ Adriano Venturelli (‘Colors’), Fausto De Nisco (‘I figuri’), Daniele
Dell’Angelo Custode (‘Combusta hope’), Maurizio Gabbana (‘25/11 you make me feel like’)i
che presenteranno le loro opere, dopo l’esposizione di successo a Piacenza nel Palazzo
Gotico in Piazza Cavalli. Quattro differenti percorsi artistici presenti al Fortino espressione di
altrettante sensibilità che intrecciano temi pittorici/scultorei/fotografici, declinando un comune
sentire verso il quale converge il loro impegno contro guerra e violenza.
Da qui il titolo della mostra, la ‘Genetica’, il cui incedere, articolato sulle diverse collezioni
presentate dai quattro artisti, ne traduce la volontà di mettersi al servizio di una comunità
con cui interagire anche attraverso la collaborazione con diverse associazioni.
L’esposizione, curata da Stefano Danieli e Carmen Vicinanza, potrà essere visitata con
ingresso libero da venerdì 10 Novembre 2023 (16.00/19.30, sabato 11 Novembre
(10.00/13.00 – 16.00/19.30) e domenica 12 novembre 10.00/13.00 L’inaugurazione della
mostra si terrà venerdì 10 Novembre alle ore 10,30 al Fortino alla presenza degli artisti, a
cui seguirà una conferenza della psicologa Dr.ssa Valentina Groppi in cui presenterà i
risultati del suo progetto “Educare all’Affettività nelle scuole“ realizzato durante l’anno
scolastico 2022/2023, grazie all’appoggio dell’assessore alla Pubblica Istruzione, Elisa
Galleni e al sostegno economico del Banco BPM.


Sabato 11 novembre pomeriggio, alla 17.30 sempre al Fortino si terrà un incontro pubblico
dedicato al rapporto tra la rappresentazione artistica e le problematiche sociali di fenomeni
di violenza legate all’attualità, al quale, insieme agli artisti della mostra, parteciperanno
Bruno Murzi Sindaco di Forte dei Marmi e Presidente della Commissione Pari Opportunità,
Antonella Tarabella Presidente dell’Associazione Donne per le Donne Croce Verde Forte dei
Marmi, Valentina Groppi Psicologa di Donne per le Donne, Giorgia Granata Avvocato, e
Monica Balloni, Presidente dell’associazione Fortemente Noi.
“Questa mostra e gli eventi ad essa collegata – spiega Monica Balloni, presidente
dell’associazione Fortemente Noi – realizzata in collaborazione con altre associazioni e con il
sostegno dell’Amministrazione di Forte dei Marmi, in particolare dell’assessore Graziella
Polacci che ha accolto ed è sempre stata sensibile ai progetti realizzati in questi anni contro
la violenza di genere, vuole essere un’iniziativa di sostegno per le tante donne che
subiscono violenza, per far sapere loro che in questa battaglia non sono sole. Ogni atto di
violenza che ogni Donna subisce, non dipende mai dalla Donna che ama la persona
sbagliata, ma solo da colui che lo commette. La violenza sulle Donne è una grave piaga che
dilaga ancora oggi senza tregua. È un dato allarmante, che spaventa tutti e non può sottrarci
da prendere delle decisioni forti, soprattutto in tema di prevenzione. Purtroppo poche donne
denunciano, e a volte quelle poche che lo fanno non vengono considerate o peggio ancora
messe sotto accusa loro stesse, ma cerchiamo con l’informazione di migliorare la situazione.
Il profilo culturale, incide fortemente ed è per questo che abbiamo deciso, con tutti coloro
che hanno sostenuto questo evento, di”sposare” questo triste tema all’arte contemporanea,
con un esplosione di colori e luci, come metafora simbolica della bellezza esteriore e
interiore delle donne.”

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