30 Settembre 2023, sabato
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L’omaggio a Fernanda Pivano a Intemporanea

A cura di Carla Cavicchini

L’omaggio a Fernanda Pivano a Intemporanea:
Enrico Rotelli presenta il suo “Nanda e io” con Paola Turci
Lo scrittore – assistente della Pivano dal 2004 – presenta il suo ricordo alla celebre scrittrice e traduttrice, che
raccontò la beat generation e i protagonisti della musica italiana, come De Andrè, nel libro “Nanda e io – I miei anni
con Fernanda Pivano” (La Nave di Teseo+, 2023). Con la partecipazione speciale della cantautrice Paola Turci. intemporanea.eu

Firenze, 6 settembre – L’omaggio a Fernando Pivano, figura di rilievo nel panorama culturale italiano, sarà uno degli
eventi speciali della quinta edizione della rassegna letteraria Intemporanea, giovedì 7 settembre, alle 18, alla
BiblioteCaNova Isolotto con lo scrittore Enrico Rotelli che presenterà il suo libro “Nanda e io – I miei anni con
Fernanda Pivano” (La nave di Teseo+, 2023) e la cantautrice e musicista Paola Turci. L’ingresso è gratuito (fino a
esaurimento posti, è consigliata la prenotazione sul sito intemporanea.eu). La manifestazione è organizzata
nell’ambito dell’Estate Fiorentina e ideata e diretta da Pinangelo Marino (fino al 20 settembre a Firenze in diversi
luoghi culturali della città).
Una serata dedicata alla celebre scrittrice, traduttrice e critica musicale, che raccontò la beat generation e i
protagonisti della musica italiana, come Fabrizio De Andrè. Nelle pagine del suo lavoro (nelle librerie da maggio),
Enrico Rotelli racconta Fernanda Pivano: lo fa in qualità di suo assistente – lo è stato dal 2004 – ma soprattutto con
la veemenza di un giovane non ancora trentenne che, di fronte a un futuro incerto, sogna l’avventura della
rivoluzione e della letteratura. Rotelli è stato al suo fianco negli ultimi anni, aiutandola nella stesura dell’opera forse
più importante di tutte: la sua autobiografia. «Aveva un braccio al collo, ma sentiva che il mondo le dava ancora
ascolto. – si legge in quarta di copertina – Rivolse come sua abitudine lo sguardo oltre il soffitto alla ricerca delle
parole e mi dettò senza dubbi o esitazioni un articolo che rivelava il fallimento dei suoi sogni, ma non dell’entusiasmo
di chi quei sogni ancora li aveva. Diceva che negli spazi sotto la luna, dove quei ragazzi avevano parlato di fiori e fatto
l’amore, qualche anno dopo si era finiti a parlare di come far arrivare l’acqua calda nelle soffitte. Si era finiti a parlare
di rinunce e del pericolo dei sogni. Del prezzo del petrolio e delle armi. Poi Nanda mi guardò negli occhi. “La storia la
fate voi ragazzi con i vostri capelli lunghi, figli di puttana che non siete altro!” A lei, che i beat li aveva conosciuti
molto bene, non restava che augurare a noi, nuova generazione di giovani sconsolati, di fare almeno qualcuna di
quelle azioni libertarie.»
Il progetto è stato cofinanziato dall’Unione Europea – Fondo Europeo di Sviluppo Regionale, nell’ambito del Programma
Operativo Città Metropolitane 2014-2020.

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