Può capitare, però, che il potenziale che le forze dell’ordine possono esercitare non siano sufficienti a risolvere un caso, ad esempio a identificare l’autore di un reato oppure a raccogliere prove contro di lui. In casi del genere, la polizia può farsi aiutare dai cittadini?
Ebbene, le forze dell’ordine possono ottenere la collaborazione dei comuni cittadini tutte le volte in cui questi possano riferire informazioni rilevanti ai fini delle indagini in corso. Si tratta del classico caso del “testimone chiave” che ha assistito alla commissione di un reato.
In caso di flagranza di reato, la polizia può chiedere a qualsiasi persona presente di intervenire per eseguire l’arresto.
Nel caso in cui un carabiniere non riesce a inseguire il ladro che sta scappando con la refurtiva perché troppo veloce, può chiedere a uno dei passanti di bloccare il malvivente in fuga.
Attenzione!
Bisogna fare attenzione perché chi mente o tace rischia di commettere il reato di favoreggiamento personale in quanto con la propria condotta agevola l’indagato a sottrarsi alle forze dell’ordine.