10 Maggio 2024, venerdì
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Autovelox mobili: cose da sapere


Secondo la Cassazione è possibile la contestazione non immediata dell’infrazione anche se l’installazione dello strumento di controllo non è stata previamente autorizzata dal Prefetto. È quanto si evince da dall’ordinanza n. 22627/2023 della Suprema Corte.
Secondo la Cassazione, l’ordinanza del Prefetto è necessaria solo per gli autovelox fissi, quelli cioè installati nei gabbiotti e sempre presenti ai margini della strada. Viceversa, per gli autovelox mobili, quelli cioè che vengono montati sui treppiedi di volta in volta dal personale della polizia, non è necessaria alcuna ordinanza. Sicché la multa è valida anche senza l’autorizzazione del Prefetto.
Inoltre, La Corte di Cassazione, con l’ordinanza 22627/2023, ha chiarito pertanto che la polizia municipale dotata di un autovelox mobile può elevare contravvenzioni anche su strade secondarie, senza necessità di un decreto prefettizio. Questo significa che, in caso di violazione rilevata, non è obbligatorio effettuare una contestazione immediata né richiamare un decreto prefettizio nel verbale di accertamento

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