11 Ottobre 2024, venerdì
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Telefonia: Agcom interviene

Telefonia: Stop ai rincari di massa legati all’inflazione. L’Agcom interviene e li limita ai nuovi contratti.

Questo 2023, per i consumatori, è iniziato all’insegna dei rincari legati all’inflazione presentati dagli operatori della telefonia. L’Agcom apre a un adeguamento delle bollette per inflazione ma per evitare rincari di massa ai danni dei consumatori pone agli operatori della telefonia paletti ben precisi.

“Ennesima vittoria contro le compagnie telefoniche sulla vicenda delle bollette da 28 giorni. L’Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni poteva imporre una periodicità minima per il rinnovo delle offerte commerciali e la fatturazione dei servizi di telefonia fissa e mobile” afferma Massimiliano Dona, presidente dell’Unione Nazionale Consumatori, commentando da decisione della Corte Ue.

“Ora l’Agcom deve applicare lo stesso principio contro le compagnie telefoniche che vogliono adeguare le loro offerte all’inflazione, vietando questa pratica. Infatti, le fatture a 28 giorni ledevano, secondo l’Authority, <<il diritto della generalità degli utenti di disporre di informazioni complete e trasparenti al fine di confrontare le diverse offerte presenti sul mercato e operare scelte contrattuali consapevoli>>. Ebbene, aggiornando le offerte all’inflazione diventa non difficile ma addirittura impossibile per il consumatore sapere se è più conveniente un prezzo leggermente più alto, ma fisso, rispetto a uno ora più basso, ma che poi sarà indicizzato, dato che nessuno può sapere quanto sarà l’inflazione in futuro. Quindi l’Agcom deve vietare questo nuovo abuso bello e buono delle compagnie telefoniche!” conclude Dona.

Fonte: Unione Nazionale Consumatori aggiornamento oggi 8 giugno 2023

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