4 Dicembre 2024, mercoledì
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XGiove: ” Volevamo trattare il tema dell’addio e del ritorno”

A cura di Ionela Polinciuc

Ci sono cantanti e musicisti famosi che hanno imparato a cantare o suonare da soli. 

Per capire quale può essere l’influenza della musica dobbiamo fare un breve viaggio alla scoperta del nostro cervello e del suo funzionamento.

Il nostro sistema nervoso è costituito da cellule, i neuroni, che comunicano fra loro attraverso dei neurotrasmettitori, piccole vescicole che restano inerti all’interno dei neuroni finché non sopraggiunge un impulso emotivo. A questo punto vengono rilasciate e vanno ad interagire con i neuroni limitrofi trasformando l’impulso nervoso iniziale in una risposta cellulare specifica.

Nel momento in cui ascoltiamo una musica, nel nostro organismo si produce un effetto simile a quello dell’assunzione di una droga psicoattiva che causa il rilascio di dopamina nel cervello. Proprio per questo motivo, abbiamo intervistato per voi XGiove, cercando sempre di capire i ”segreti ” della musica.

Come inizia la vostra carriera musicale?
Siamo sempre stati circondati dalla musica, fin da quando eravamo piccoli. Abbiamo iniziato per gioco ma fin dall’inizio abbiamo avuto ben chiaro in mente il nostro obiettivo.
Alcuni di noi si conoscono dai tempi dell’asilo. Nicolò e Giacomo sono cugini cresciuti in simbiosi.
I primi anni sono stati di rodaggio, abbiamo iniziato facendo cover e poi ci siamo imposti con gli inediti.
Il nostro rapporto non è soltanto stare insieme perché siamo abbiamo una band. Noi siamo una band!
Condividiamo il nostro tempo anche e soprattutto fuori dall’ambiente musicale.
Come nasce l’idea del nuovo singolo uscito il 26 maggio scorso : ” il cuore sul cortile” ?
Volevamo trattare il tema dell’addio e del ritorno. La nostra vita è fatta di esperienze, di errori, di piccoli insegnamenti che ci hanno dato tanto, e tutto ciò che abbiamo imparato va messo nella valigia della vita grazie alla quale scegliamo chi essere.

Cosa c’è dietro la scelta di questo genere di musica in particolare?
In realtà non è stata una scelta ed è venuto fuori tutto in modo naturale. Sinceramente non sappiamo ancora etichettarci con un genere specifico. Il folk rock fa sicuramente da padrone ma ci piace contaminare il sound con influenze derivanti dalla world music, techno, progressive…la fisarmonica è uno strumento che dalle nostre parti viene associato ad ambienti da ballo, noi l’abbiamo “dissacrata”.
Che progetti avete per il prossimo futuro? Possiamo vedervi live da
qualche parte?

In questo momento stiamo lavorando intensamente in sala prove per la scrittura di nuovi brani, l’idea è sicuramente quella di uscire con un album in futuro. Parlando di concerti invece, quest’estate avremo l’opportunità di aprire il concerto a diversi artisti del panorama musicale italiano, primo fra tutti quello di Zucchero alla RCF Arena di Reggio Emilia il prossimo 10 giugno.
Vi aspettiamo, DAJE!

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