29 Marzo 2024, venerdì
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Bollette: pessima notizia

A cura di Ionela Polinciuc

Il forte rincaro generale dei prezzi e dei carburanti sta mettendo a dura prova la tenuta economica delle famiglie italiane, in particolar modo di quelle che si trovano in condizioni di povertà energetica, ossia 4 milioni di famiglie.

A livello territoriale la situazione più critica si presenta nel Mezzogiorno, dove la percentuale di famiglie in povertà energetica è tra il 24 e il 36 per cento. In Campania, ad esempio, il range va da almeno 519mila nuclei in difficoltà a quasi 779mila, in Sicilia da poco più di 481mila a 722mila e in Calabria da poco oltre le 191mila fino a quasi 287mila unità. Altrettanto critica è la situazione in altre regioni del Centrosud che registrano una frequenza della povertà energetica medio-alta tra il 14 e il 24 per cento.

E come se non bastasse solo che ‘Energia elettrica del mercato libero è rincarata dell’8,8%, il Gas del mercato libero dell’8,1%, il Gas del mercato tutelato addirittura del 30,1%, le condizioni atmosferiche non sono di certo a nostro favore. Ancora si registra un forte aumento di gas per il riscaldamento.

Riguardante la situazione critica del caro vita nel nostro Paese, riportiamo integralmente il COMUNICATO STAMPA DELL’UNIONE NAZIONALE CONSUMATORI di oggi 17 maggio 2023

Dl Bollette: il Governo pone la fiducia alla Camera

Unc: pessima notizia, inflazione risale

Il Governo ha deciso di porre la questione di Fiducia alla Camera sul Dl Bollette.

“Una pessima notizia per le famiglie italiane. Speravamo che il Governo si ravvedesse dopo la notizia di ieri data dall’Istat, ossia che l’accelerazione del tasso di inflazione, dal 7,6% di marzo all’8,2% di aprile, si deve all’aumento su base tendenziale dei prezzi dei Beni energetici non regolamentati, che tradotto significa che è colpa del Governo che ha ripristinato gli oneri di sistema, togliendo la gran parte degli sconti introdotti da Draghi. Evidentemente ci sbagliavamo. Errare è umano, ma perseverare…” afferma Massimiliano Dona, presidente dell’Unione Nazionale Consumatori.

“In un solo mese, da marzo ad aprile, nonostante il costante calo dei prezzi nei mercati all’ingrosso, l’Energia elettrica del mercato libero è rincarata dell’8,8%, il Gas del mercato libero dell’8,1%, il Gas del mercato tutelato addirittura del 30,1%. A salvarsi solo la luce del mercato tutelato, per il solo fatto tecnico che i prezzi erano ancora quelli stratosferici fissati a dicembre, essendo l’aggiornamento di Arera su base trimestrale” conclude Dona.

Secondo lo studio dell’Unc, il Governo ha reintrodotto una tassa occulta attualmente pari, su base annua, a 90 euro per la luce e 309 per il gas, per un totale di 399 euro per una famiglia tipo in tutela.

 Inflazionemensile di aprile Inflazioneannua di aprile 
LUCE tutelato-41,0-26,7
LUCE libero8,853,6
GAS tutelato30,1-28,3
GAS libero8,151,5

Fonte: Unione Nazionale Consumatori su dati Istat

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