19 Aprile 2024, venerdì
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“Case a 1 euro”


a cura di Pasquale Di Santo

Nel 2023 sono numerosi i comuni che hanno deciso di aderire al progetto “Case a 1 euro”. L’obiettivo di questa iniziativa è la promozione di territori e frazioni che stanno vivendo il fenomeno dello spopolamento a causa della crisi economica e sociale legata alla deindustrializzazione.

Vendere immobili a un prezzo così agevolato rende il paese più attrattivo e incentiva le persone a scegliere queste zone come proprio domicilio e residenza. 

Riavviare e far crescere l’economia di questi luoghi è un altro scopo di questo progetto, perché le conseguenze dello spopolamento sono gravi per chi le vive, come: la chiusura delle scuole, delle attività commerciali e la riduzione dei servizi basilari come quelli della sanità. Dopo il successo dell’anno scorso dell’iniziativa “Case in vendita a 1 euro”, il progetto è stato riconfermato anche per il 2023: i comuni che aderiscono a questa proposta sono molti con una netta predominanza di quelli che si trovano nel Meridione.Non bisogna infatti dimenticare che questa iniziativa è stata voluta anche e soprattutto per combattere lo spopolamento di zone del nostro Paese che sono state in parte abbandonate.

Taranto è uno dei capoluoghi di provincia della regione pugliese ed è molto apprezzato dai turisti per l’affaccio diretto sul mare e per il suo centro storico molto affascinante.

Il continuo processo di industrializzazione ha portato negli anni molti abitanti della Città Vecchia a trasferirsi altrove, trasformando questo borgo affascinante in un luogo fatiscente ed abbandonato. 

Il comune di Taranto, per dare nuovamente vita a questa località, ha aderito negli anni al progetto “Case a 1 euro”, con l’obiettivo di incentivare le persone a tornare e a ristrutturare gli immobili ormai dimenticati.Visto il forte interesse suscitato durante le prime due edizioni del 2021, l’amministrazione è pronta a rilanciare il bando per il 2023, chiedendo agli interessati un prezzo simbolico per la cessione dell’immobile. Se stai cercando case a 1 euro sul mare non perdere quest’occasione!

Pettineo è una cittadina situata in Sicilia in provincia di Messina e sorge nella macchia mediterranea, in un territorio ricco di agrumeti, uliveti e frutteti. Il paese è caratterizzato da un centro collinare che conserva ancora le sue origini antiche. 

Anche il comune di Pettineo ha deciso nel 2023 di aderire alla proposta di vendere case a un euro in Sicilia per poter ridurre il problema dello spopolamento. Lo scopo è valorizzare il proprio territorio incoraggiando le persone ad investire tramite acquisto simbolico dell’immobile.

I potenziali acquirenti devono comunicare il loro interesse al Comune tramite modulo presente anche sul sito dell’amministrazione.

Pratola Peligna è un borgo in Abruzzosituato in provincia dell’Aquila caratterizzato dalla presenza di numerosi palazzi storici.

Dal 2021 il comune ha deciso di aderire al progetto “Case a un euro” per poter riedificare tutti quegli immobili in stato di abbandono, e adesso nel 2023 il paesino ha riaperto il bando.

Per poter esprimere il proprio interesse è sufficiente inviare il modulo e tutta la documentazione al comune.

Caltagirone è una città situata in Sicilia, ed è stata dichiarata patrimonio mondiale dell’Unesco. Nel 2023 il comune ha aderito al progetto “Case a 1 euro” inizialmente per favorire il ripopolamento e successivamente anche per rendere più sicuro il centro storico. 

L’amministrazione non ha stabilito vincoli particolari, però richiede ai potenziali clienti di terminare i lavori di messa in sicurezza entro tre anni dall’acquisto

Cammarata è un borgo siciliano che lavora da tempo con un’associazione di giovani che hanno deciso di prendersi cura del proprio territorio e salvaguardarlo.

Il comune già nel 2015 aveva aderito all’iniziativa “Case a 1 euro” con l’obiettivo di recuperare le abitazioni ormai abbandonate.

Troina è uno dei comuni che hanno aderito al progetto Case a 1 euro in Sicilia nel 2023, tra cui anche il borgo di Troina.

Troina è un borgo medioevale che da tempo sta vivendo il fenomeno dello spopolamento e da qualche anno, l’amministrazione sta attuando massicci investimenti pubblici per la riqualificazione urbana. 

Il comune ha riaperto il bando nel 2023 per l’iniziativa “Case a 1 euro” perché ha intenzione di incentivare gli stranieri a trascorrere le proprie vacanze o a vivere per qualche periodo in un paese lontano dalla vita frenetica. Tutta la documentazione necessaria può essere caricata sul sito del comune.

Sambuca di Sicilia è un piccolo paese siciliano che ha lanciato il bando “case a 2 euro” nel 2023.

L’unica richiesta è quella di portare una documentazione chiusa avente indicato il mittente con la dicitura “contiene offerta per l’acquisto di immobile di proprietà comunale” presso l’Ufficio Protocollo del Comune.

L’acquirente che ottiene l’abitazione ha l’obbligo di presentare tutti i documenti entro 36 mesi. Per informazioni più dettagliate consultare il sito del comune. 

Cattolica Eraclea, un borgo in provincia di Agrigento, ha aderito al progetto “case a 1 euro” e attualmente ci sono i bandi aperti per il 2023.

Anche questo paese, come tanti del sud, è vittima del fenomeno dello spopolamento, e per contrastarlo l’amministrazione ha deciso di lanciare questo progetto.

Il regolamento stipulato dall’amministrazione prevede una polizza fideiussoria da 5.000 euro a favore del comune e il bando agevola le giovani coppie, singole o le famiglie.

Bonnanaro è un borgo situato in Sardegna, nella provincia di Sassari, e il suo territorio si estende nella vallata tra i monti Arana e Pélao. La sua posizione ha incentivato la coltivazione del ciliegio e della vite.

Come tanti paesi, anche Bonnanaro ha aderito all’iniziativa e ha aperto i bandi per l’acquisto di case a 1 euro nel 2023.L’obiettivo di questa operazione è la riqualifica del centro storico, non solo a livello abitativo ma anche di carattere commerciale e turistico.

Sant’Elia a Pianisi è un piccolo paese nella provincia di Campobasso, in Molise. Il comune già in passato aveva aderito al progetto “Case a un euro” e ora ha riaperto i bandi per il 2023.

L’obiettivo dell’amministrazione comunale non è solo quello di ripopolare il borgo, ma anche quello di far crescere l’economia locale, per questo viene utilizzata la strategia dell’assegnazione di un punteggio.

Anche il sindaco ritiene che questa iniziativa sia un’occasione unica per il borgo e per conoscere più approfonditamente il progetto è possibile consultare il sito comunale.

Comprare case a 1 euro è un’offerta imperdibile per coloro che vogliono diventare proprietari di un immobile e andare a vivere in luoghi lontani dalla vita frenetica, ma è bene sottolineare che il costo non si limiti ad un euro; infatti, gli acquirenti sono obbligati a finanziare i lavori di ristrutturazione.

L’acquirente però, ha la possibilità di poter usufruire di specifiche agevolazioni da parte dello Stato, della regione e del Comune. I bonus disponibili per il 2023 sono: 

  • bonus ristrutturazioni edilizie: consente di ottenere detrazioni al 50% sui lavori di recupero entro il limite massimo di 96mila euro di spesa da suddividere in 10 quote annuali; 
  • bonus mobili: è fruibile per coloro che svolgono una ristrutturazione edilizia ordinaria della casa.;
  • sisma bonus: utilizzabile per interventi antisismici solo in caso di ristrutturazione;
  • ecobonus: permette una detrazione del 50% o del 60% sul totale delle spese. Per la riqualificazione energetica si ottiene una detrazione pari al 65%.
  • Per tutti gli interventi di miglioramento energetico come la sostituzione di infissi, l’acquisto di schermature solari e la sostituzione di impianti di climatizzazione invernale con caldaie a condensazione, è possibile beneficiare di una detrazione del 50% o del 65%Per poter comprare casa a 1 euro è necessario soddisfare alcuni requisiti che possono cambiare in base al Comune ma alcune di queste sono fisse. In ogni caso è opportuno considerare che: 
    • cittadini italiani extracomunitari o comunitari possono comprare case a 1 euro però è necessario che presentino il piano di ristrutturazione o di miglioramento entro un limite massimo di 2, 3 o 6 mesi in base al bando. 
    • acquistare una casa a 1 euro per scopo abitativo e per uso turistico-aziendale è ammesso, però è obbligatorio comunicare le proprie intenzioni al Comune che terrà presente delle diverse esigenze nel momento dell’assegnazione.
    • il proprietario deve sostenere: il costo della casa, i costi della ristrutturazione, tutte le spese notarili ed eventuali volture.
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