26 Aprile 2024, venerdì
HomeArte & SpettacoloTra sacro e profano, il diavolo e l’acqua santa

Tra sacro e profano, il diavolo e l’acqua santa

A cura di Carla Cavicchini

Trovare spazi  suggestivi, di grande impatto a Firenze non è facile e, proprio la “Brancacci Art Gallery” conoscendo l’importanza della “culla dantesca” e della sua storia che da millenni e millenni affascina visitatori  provenienti da ogni parte del mondo, ha voluto rendere omaggio alla città gigliata con un grande spazio estremamente curato adiacente alla luminosissima piazza  in cui la raffinata scala che porta anche al piano di sopra, manda letteralmente in visibilio le persone che ammirano le  opere sia sopra che sottostanti, spiegate sempre con grande cura ed esperienza,  dal critico,  curatrice, nonchè  storica d’arte Ilaria Magni.    

Brancacci Art Gallery è una galleria d’arte contemporanea che ha sede a Firenze in una chiesa sconsacrata di origine medievale, segnata da un gusto neogotico e da lussuosi elementi di design novecentesco. L’antico spazio – in uso alla Compagnia di Sant’Agnese – era riferito alla chiesa di Santa Maria del Carmine nell’omonima piazza, nel quartiere d’Oltrarno, scrigno della Firenze più autentica, dove già in epoca medicea sorgevano le botteghe degli artigiani.

Brancacci Art Gallery restituisce alla fruizione questo luogo, aprendo al pubblico con un allestimento che rappresenta la sintesi tra un’attenta ricerca nel campo dei linguaggi più attuali dell’arte contemporanea e una spiccata vocazione per le attività culturali, nel rispetto di quella che è l’origine storica del complesso di Santa Maria del Carmine, dove ha sede anche la CappellaBrancacci, uno dei capolavori dell’arte italiana.

Brancacci Art Gallery come sottolineiamo,  è una galleria d’arte contemporanea focalizzata in primis sulla scultura in bronzo, sulla pittura figurativa e sui linguaggi sperimentali e innovativi. Promuove artisti internazionali, affermati ed emergenti. L’identità della galleria si fonda su radici storiche, data la prossimità con la chiesa di Santa Maria Del Carmine, all’interno della quale sorge la Cappella Brancacci, fiorita in quella Firenze nella quale Masaccio, Masolino e Filippino lavorano allo straordinario ciclo di affreschi, nonché esempio elevatissimo dell’arte rinascimentale. Nel Quattrocento Firenze è il centro del mondo, le figure dell’intellettuale e del mercante fiorentino sono incarnate perfettamente da grandi personaggi che, dalla città toscana si spostano con disinvoltura nel Nord Europa e in Asia, in tutte le capitali del mondo allora conosciuto, per intrattenere rapporti commerciali e culturali. Ecco che Brancacci Art Gallery, ispirandosi liberamente al periodo d’oro al quale si sente, idealmente, legata da un fil rouge, intende valorizzare i caratteri di tradizione ed internazionalità, scegliendo una linea artistica che riconosca e definisca se stessa nell’universalità di Firenze come “centro del mondo”, una realtà che accoglie, tramanda, unisce, innova e guarda avanti. Mission perseguita alla maniera d’oggi, con un richiamo alla celebre espressione utilizzata da Giorgio Vasari nelle Vite, la prima raccolta moderna di biografie artistiche del 1550 nella quale il primo grande storiografo elenca le novità introdotte nel linguaggio artistico dai pittori della Firenze rinascimentale. Su tali basi, Brancacci Art Gallery propone arte contemporanea per un collezionismo multiforme e variegato, il cui carattere distintivo è da ravvisare in un’offerta di qualità, con una evidente attenzione alla tradizione.

Brancacci Art Gallery, in occasione dell’apertura, presenta una sorta di anteprima di quella che sarà la linea di galleria, la ricerca che intende portare avanti e la conseguente proposta, anticipando quali saranno i temi, i soggetti e le scelte future: il focus è naturalmente sulla scultura in bronzo, ma anche la pittura rappresenta un ambito di forte interesse. Per citare alcuni nomi, Brancacci Art Gallery presenta le opere di artisti internazionali, quali: gli scultori italiani Antonio SignoriniGianfranco Meggiato e Flavio Lucchini, lo scultore messicano Gustavo Aceves, lo scultore e pittore italiano Antonio Nocera,  la scultrice gallese Joanna Mallin-Davies, la scultrice inglese Susan Leyland, la scultrice francese Laure Boulay, la pittrice russaAleksandra de Pan, lo scultore danese Jørgen Haugen Sørensen, la scultrice danese Eli Benveniste, il pittore iraquenoResmi Al Kafaji, la pittrice spagnola Evita Andùjar, i pittori italiani Giacomo Piussi, Enrico Versari e  Fabio Inverni. I fondatori di Brancacci Art Gallery sono tre solidi imprenditori fiorentini: Jacopo Ciglia della Ciglia&Carrai Fonderia Artistica e Patrizio Lari e Claudio Lari della storica azienda Badari.

Jacopo Ciglia si occupa da sempre dell’azienda di famiglia, la Ciglia&Carrai, fondata nel 1971 ed evolutasi nel corso degli anni attraverso la tecnica della fusione in bronzo a cera persa, per giungere a grandi fusioni di opere monumentali in un unico pezzo. Basti pensare che proprio nella fonderia Ciglia&Carrai è stata realizzata la fusione in bronzo della replica della Porta Nord del Battistero di San Giovanni a Firenze.

Badari è un’azienda nata a Firenze nel 1956, il cui amministratore delegato è Patrizio Lari, affiancato da Claudio Lari, cresciuta nel tempo, affermatasi come leader nella produzione di illuminazione in stile classico, con lampadari, lanterne e arredamento inconfondibili, eleganti e preziosi nelle forme e nei materiali. Oggi è una realtà indiscussa nel mercato internazionale del lusso.

Completano la squadra di Brancacci Art Gallery la storica dell’arte, critico e curatrice Ilaria Magni, che è la direttrice della galleria, e la storica dell’arte ed esperta in comunicazione Margherita Banchi.

Partner della galleria sono l’azienda leader nel design audio Architettura Sonora e l’azienda vinicola Capannelle.

                                                   INFO PRESS: ILARIAMAGNI@BRANCACCIARTGALLERY.COM

Sponsorizzato

Ultime Notizie

Commenti recenti