26 Aprile 2024, venerdì
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Diffamazione sui social: Dalla rubrica A.U.G.E., Avv. Luciana Ruggiero ci risponde

Avv. Luciana Ruggiero: parlando di diffamazione sui social: cosa prevede la legge?
In generale, la diffamazione costituisce reato allorquando la reputazione di una persona viene lesa in pubblico e l’interessato non è presente per potersi difendere dalle offese ricevute.
Possiamo distinguere due situazioni in cui può verificarsi il reato di diffamazione:
quando la lesione è attuata parlando direttamente con le persone; ovvero utilizzando mezzi di comunicazione, quali il web, la stampa e i social network.
In entrambi i casi, i requisiti che integrano il reato sono sempre l’assenza dell’offeso; l’offesa alla reputazione; la comunicazione con più persone.
Ebbene, la diffamazione attuata mediante i mezzi di comunicazione – tra cui anche la diffamazione sui social – viene considerata come un’aggravante del reato, e ciò, considerata l’ampia diffusione che l’offesa può raggiungere anche in poco tempo.
La conseguenza è che le pene previste per il reato semplice sono aumentate proprio in ragione della potenziale diffusione in larga scala delle informazioni diffamatorie diramate dalla stampa o dal web, e la conseguente difficile eliminazione del contenuto in rete.

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