Prima di tutto, bisogna sapere che il tempo di arrivo di una multa dipende dalla data in cui viene spedita la raccomandata dall’organo accertatore della violazione. L’ufficio di polizia deve inviarla entro e non oltre 90 giorni dalla data in cui è stata commessa la violazione. Subito dopo, si è nelle mani delle Poste.
I 90 giorni non vanno calcolati dalla data dell’infrazione a quella in cui arriva il verbale a casa del trasgressore ma dal giorno in cui è stata rilevata la violazione. In caso contrario, la multa, si può essere annullata.
Attenzione!
I 90 giorni entro i quali è valida la notifica di una multa decorrono dal giorno in cui è stata commessa l’infrazione e non da quello in cui è stato redatto il verbale.
Nel caso in cui il verbale è stato inviato in ritardo, superati i 90 giorni dalla data in cui è stata commessa l’infrazione, si può chiedere l’annullamento della multa:
- al Giudice di Pace entro 30 giorni;
- al Prefetto entro 60 giorni.
Entrambi i termini vanno calcolati dal giorno in cui è stato ricevuto il verbale.
Inoltre, bisogna sapere che da quando riceve la notifica del verbale, per pagare la multa si ha: 5 cinque giorni: in tal caso, ( sconto 30%, oppure si può pagare entro 60 giorni un importo in misura ridotta rispetto a quello che si dovrebbe versare dopo il 60° giorno.
Se la multa viene notificata via Pec, la decorrenza parte da quando il messaggio di posta elettronica certificata è stato inviato.
