27 Aprile 2024, sabato
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Cosa spetta a chi assiste un disabile?


Prendersi cura di una persona diversamente abile comporta molto impegno e molto
sacrificio. Si tratta di persone aventi handicap fisici o mentali più o meno gravi.
Hanno, certamente, bisogno di cure particolari e se nel frattempo si aggiungesse una
bella dose d’amore, non sarebbe male!
Le spese, poi, non ne parliamo! Ma lo Stato Italiano ha pensato anche a questo.
Esistono, infatti, delle agevolazioni sul lavoro e benefici fiscali.
La legge 104 datata 1992, in ben trentuno anni, ha garantito diversi vantaggi per gli
assistiti. Infatti, un normalissimo lavoratore tenuto a badare anche ad un familiare
non autosufficiente, può godere di diversi aiuti quali: agevolazioni sull’orario di
lavoro e congedo anticipato, indennità di accompagnamento dall’INPS, servizi di
assistenza domiciliare ed esenzioni fiscali.
Ogni lavoratore ha diritto a 3 giorni di permesso al mese, dediti all’assistenza del
caro, anche frazionati, il cui profitto è anticipato dal datore di lavoro.
Al lavoratore (pubblico o privato), spetta anche il diritto alla pensione anticipata
grazie alla figura statale dell’Aspe Sociale. Essa, però, pretende che il richiedente
abbia a suo carico un portatore di handicap con almeno il 74% di invalidità e che viva
sotto il suo stesso tetto da almeno sei mesi.
L’indennità di accompagnamento erogata dall’INPS, invece, prevede che il malato
abbia il 100% di invalidità e che quindi sia completamente non in grado di svolgere
le attività primarie di un essere umano quali nutrirsi autonomamente, lavarsi e
camminare. Attraverso un certificato medico introduttivo, si fa presente la gravità
della cosa e si ottiene il riconoscimento dell’indennità da parte di una Commissione
Medica, pari (attualmente), a 525, 17 euro mensili per un anno, esentasse.
Un’ulteriore agevolazione la si può ottenere aventi diritto anche all’assegno di cura.
Quest’ultimo, può variare da regione in regione e potrebbe superare anche i 500
euro base mensili, tenendo conto della situazione economica complessiva familiare
(modulo ISEE).
Anche alcune agevolazioni fiscali sono mirate ad alleggerire le responsabilità
finanziarie degli assistenti (perché ricordiamo che più assistenti possono essere
annessi allo stesso disabile, pur che i compiti e le agevolazioni lavorative siano divisi
e frazionati tra gli stessi). Esistono, quindi, gli acquisti agevolati che prevedono
l’acquisto di autoveicoli con particolari funzioni adatte alle diverse disabilità, sussidi
tecnici ed informatici, eliminazione delle barriere architettoniche, sottrazione dal

reddito delle spese mediche e sanitarie e detrazione IRPEF delle spese per
l’assistenza personale. La detrazione IRPEF, fa parte anch’essa nell’insieme, alle
agevolazioni che spettano per ogni figlio a carico in particolar modo a coloro che
presentano disabilità.

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