Il 30 giugno 2023 entreranno in vigore le modifiche relative alla mediazione civile. Le principali novità introdotte, dal d.lgs. 149/2022 al d.lgs. 28/2010, si estendono anche ai condomini. Vediamo cosa prevede la riforma.
Con la riforma l’articolo 5-ter del Dlgs 28/2010 diventa il riferimento per la riscrittura della disciplina della mediazione condominiale, che entra però in vigore solo il prossimo 30 giugno. Il che fa prefigurare un periodo di potenziale blocco delle procedure di mediazione per le liti condominiali nella prima parte dell’anno, quando non sarà certo quali norme si potranno applicare
In particolare, tale articolo, “Legittimazione in mediazione dell’amministratore di condominio” , consente all’amministratore del condominio di attivare la mediazione senza indire delibera in assemblea. Il verbale che contiene l’accordo o la proposta di conciliazione del mediatore devono essere sottoposti dopo all’approvazione dell’assemblea condominiale. L’assemblea manifesterà poi la volontà di aderire alla mediazione con le maggioranze previste dal codice civile (art 1136) entro i termini fissati dall’accordo, scaduti i quali la mediazione si considera non andata a buon fine.
