29 Marzo 2024, venerdì
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Cliente e parte assistita chi paga l’avvocato? Dalla rubrica A.U.G.E., Avv. Giovanna Fusco ci risponde

A cura di Ionela Polinciuc

CLIENTE E PARTE ASSISTITA CHI PAGA L’AVVOCATO?
” La parte assistita è il soggetto nel cui interesse viene svolto l’incarico, il cliente è invece colui che conferisce
l’incarico e, se sovente le due figure coincidono, talvolta, ma di rado, può accadere che chi conferisce
l’incarico sia un terzo che vuol tutelare l’interesse della parte assistita con il consenso della stessa. In questo
caso, il Codice Deontologico Forense stabilisce che qualora l’incarico sia conferito da un terzo,
nell’interesse proprio o della parte assistita, l’incarico deve essere accettato solo con il consenso di
quest’ultima e va svolto nel suo esclusivo interesse.
Poiché il rapporto tra cliente e avvocato si configura quale contratto d’opera intellettuale, di cui agli articoli
2222 e seguenti del codice civile, per effetto del quale il professionista si obbliga a compiere la prestazione
d’opera (non ad ottenere il risultato!) ed il cliente si obbliga al pagamento del relativo compenso, nel caso
in cui l’incarico sia conferito da un soggetto ( cliente ) nell’interesse di un terzo che vi ha acconsentito (
assistito), si avrà un contratto a favore di terzo e quindi gli effetti del contratto , ivi compreso l’obbligo del
pagamento del compenso, ricadranno sul terzo che vi ha acconsentito e quindi sulla parte assistita.”

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