A cura di Ionela Polinciuc
Il 25 e il 26 gennaio ci sarà lo sciopero dei distributori di carburanti. La manifestazione è stata organizzata contro il decreto legge che è stato approvato martedi scorso per limitare le speculazioni sui costi del carburante. Dopo questa notizia, il governo ha annunciato alcune modifiche proprio a quel decreto-legge, introducendo nuove misure.
In una nota diffusa dal Consiglio dei ministri, ha previsto che ” in presenza di un aumento eventuale del prezzo del greggio e quindi del relativo incremento dell’IVA in un quadrimestre di riferimento, il maggiore introito incassato in termini di imposta dallo Stato possa essere utilizzato per finanziare riduzioni del prezzo finale alla pompa”.
“Dall’aumento delle accise da parte del Governo Meloni alla promessa elettorale non mantenuta del taglio delle stesse: continuano le mistificazioni di bassissimo livello della sinistra. L’opposizione accusa falsamente il Governo e poi non vota il DL Quater, che tratta anche di materia energetica, fondamentale per non dipendere da altri Stati”, lo dichiara Alice Buonguerrieri, deputato di Fratelli d’Italia.
“Il Governo, quanto alle accise, ha fatto una scelta coerente con quanto da sempre sostenuto e di equità sociale, destinando le risorse che la sinistra, ora, vorrebbe impiegare per intero sul taglio delle accise, ad altri tagli e interventi a beneficio delle fasce più deboli e del tessuto imprenditoriale, ma questo la sinistra non lo dice e preferisce diffondere fake-news. Se la sinistra ritiene che, anziché aiutare famiglie e imprese in difficoltà, si devono tagliare le accise, lo dica, assumendosene le responsabilità. Per fare opposizione serve competenza ma anche pudore, ma si sa che la sinistra non ha nè l’uno nè l’altro”, conclude Buonguerrieri.