27 Aprile 2024, sabato
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Scuola, circolare del Ministero: Stop ai cellulari in classe

A cura di: Di Mambro Dolores Docente e Pedagogista

E’ confermato il divieto dei cellulari in classe, attraverso una circolare firmata dal Ministro dell’Istruzione e del merito, Giuseppe Valditara, contenente le indicazioni sull’utilizzo dei telefoni cellulari e analoghi dispositivi elettronici.

Nel documento l’utilizzo dei cellulari e di altri dispositivi è consentito su autorizzazione del docente e in conformità con i regolamenti di istituto, per finalità didattiche inclusive, come strumento compensativo per alunni Bes o Dsa e nell’ambito degli obiettivi del Piano Nazionale Scuola Digitale e della “cittadinanza digitale”.

Il divieto di utilizzare il cellulare durante le lezioni è nell’interesse delle studentesse e degli studenti, trattandosi di un elemento di distrazione propria e altrui e di una mancanza di rispetto verso i docenti a cui è prioritario restituire autorevolezza. Come già stabilito dallo Statuto delle studentesse e degli studenti del 1998 e dalla circolare ministeriale n.30 del 2007.

Il Ministro ha pertanto dichiarato che distrarsi con il cellulare non permette di seguire le lezioni in modo proficuo, evidenziando una recente indagine conoscitiva del Senato ha evidenziato gli effetti dannosi che l’uso senza criterio di determinati dispositivi elettronici può avere su concentrazione, memoria, dialettica e spirito critico degli alunni.

Valditara ha ribadito che la scuola deve essere luogo dove i talenti e la creatività dei giovani si esaltano, non vengono mortificati con un abuso reiterato dei telefonini. La direttiva non vieta di portare il cellulare a scuola, a patto che venga tenuto spento durante la lezione e che non venga utilizzato per foto, filmati o violare la privacy dei presenti. Deve essere spento e riposto nello zaino, e l’uso del dispositivo autorizzato dall’ insegnante in caso di necessità o per finalità didattiche. 

Mediante la circolare non si introducono sanzioni disciplinari, ma si richiama ad un senso di responsabilità, invitando le scuole a garantire il rispetto delle norme in vigore e a promuovere se necessario più stringenti integrazioni dei regolamenti e dei Patti di corresponsabilità educativa al fine di impedire l’uso improprio di tali dispositivi.

E’ risaputo che lo smartphone non è più uno strumento, ma un’appendice del corpo che distrae, attira e assorbe l’attenzione,diventando un costume diffuso parlare, scambiarsi messaggi e video tra alunni soprattutto in classe. 

Pertanto è al quanto doveroso vietarne l’uso durante le lezioni per interrompere l’assidua dipendenza da questo dispositivo, a vantaggio dei giovani e dello studio.

“E’ l’arte suprema dell’insegnante risvegliare la gioia della creatività e della conoscenza.” Albert Einstein

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