26 Aprile 2024, venerdì
HomeNewsSanità Campana: dopo il “calvario” il lieto fine

Sanità Campana: dopo il “calvario” il lieto fine

A cura di Carlo Alberto Paolino
Pensavamo che dopo aver visto situazioni da “terzo mondo” in alcuni strutture ospedaliere pubbliche, la chiusa di sale operatorie in cliniche convenzionate per le precarie condizioni igienico-sanitarie, e superato lo stato emergenza epidemiologica da COVID, che ha causato decessi dovuti alla mancanza di cure o trovando ospedali al collasso, non avremmo più assistito a situazioni di “malasanità”.

Ma, probabilmente non facciamo tesoro delle conoscenze scientifiche acquisite e di situazioni spiacevoli per evitare il ripetersi di alcuni errori.

Lo denuncia l’associazione “Nessuno tocchi Ippocrate” con un appello urgente lanciato su Facebook: “dal 14 dicembre alle 16.35 una donna di 85 anni, cardiopatica e covid positiva, attende dentro una ambulanza 118 di essere ricoverata al pronto soccorso dell’Ospedale Curteri a Mercato San Severino. 

La signora non mangia, non beve ed espleta i suoi bisogni fisiologici dentro il mezzo di soccorso. Purtroppo non ha parenti e vive da sola in una casa di cura (sant’Anna di Mercato San Severino) da dove è stata prelevata dalla postazione 118 di Siano.

Ad ora sono 40 ore di VERO E PROPRIO CALVARIO, gli equipaggi 118 continuano a darsi il cambio sul posto. Fate qualcosa ma fatelo subito, Il nostro appello va anche a tutte le strutture private della regione Campania: “chi può assistere questa nonnina? Non facciamola morire in ambulanza!”

Fortunatamente, questa situazione spiacevole non ha prodotto gravi conseguenze alla cara nonnina di 85 anni che è stata trasferita, dopo due giorni di sofferenza, all’ospedale “Ruggi” di Salerno nel reparto di “terapie infettive”.

Purtroppo, sulla base dei dati del ministero della Salute, i decessi legati al coronavirus continuano a salire. Speriamo, innanzitutto difare chiarezza su quanto avvenuto durante la gestione della crisi pandemica, facendo riferimento a persone che avrebbero fatto “affari milionari con la compravendita di mascherine e respiratori”grazie al vecchio governo con Speranza ministro della salute.Evitando   di ritrovarci “scienziati” che sostenevano che “incutere paura era necessario”, terrorizzando la popolazione e alcuni medici di famiglia che evitavano le cure domiciliari.  

Ippocrate citava: ” tra i medici molti lo sono per i titoli, pochi per i fatti”.

Sponsorizzato

Ultime Notizie

Commenti recenti