26 Aprile 2024, venerdì
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Compravendita immobiliare: Dalla rubrica A.U.G.E., Avv. Gianluca Bozzelli ci risponde

A cura di Ionela Polinciuc

Buona fede nella compravendita immobiliare: cosa si intende?

” Quando due parti devono stipulare un contratto di compravendita una delle regole fondamentali nella contrattazione è quella che impone di comportarsi secondo buona fede reciproca, evitando in tal modo comportamenti volti ad eludere aspetti fondamentali del contratto o a porre in essere condotte scorrette. Quando si verifica la violazione di tale principio? Le ipotesi sono molteplici. Si pensi al caso in cui il venditore conosca l’esistenza di una causa d’invalidità del contratto, per il quale sono in corso trattative, ed omette di darne avviso all’altra parte, la quale si ritroverà al momento della stipula definitiva a sottoscrivere un contratto viziato; oppure quando l’acquirente decida di interrompere le trattative in atto senza un giustificato motivo. E’ fondamentale attenersi al principio di buona fede in quanto l’assunzione di un comportamento scorretto legittimerebbe la richiesta di risarcimento del danno sollevata dalla parte lesa.”

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