A cura di Ionela Polinciuc
Il fenomeno è molto più complesso e sfuggente, difficile da stimare. I tentati suicidi ci sono a casa, a scuola, per la strada, che vedono in azione i minorenni sono quasi all’ordine del giorno. E non sempre è facile stabilire la causa, se si tratti effettivamente di bullismo oppure di problemi familiari o violenza, qualsiasi essa sia. Ogni volta ci si interroga sui motivi. Trascurando che, nel frattempo, l’emergenza sale di livello.
Al riguardo, abbiamo intervistato Paolo Vita, che insieme a Nunzio Fabrizio Rotondo, hanno scritto un capolavoro: ‘’Blu Cobalto’’ un video che fa riflettere tanto.
Come è nata l’idea di scrivere questa storia, questo corto?
L’idea di questo corto nasce grazie all’interesse dell’associazione culturale ‘’ Una Donna’’. Questa associazione si occupa di difendere i deboli, difendere chi subisce violenza. Ci è stato proposto di pensare a qualcosa da rivolgere ai ragazzi contro il bullismo.
Insieme a Nunzio Fabrizio Rotondo, abbiamo pensato a questa storia che abbiamo scritto. L’abbiamo scritta con un linguaggio molto semplice, utilizzando il linguaggio dei ragazzi. Chi guarda, ha l’impressione di vivere in un reality. Stai in una scuola e vedi quello che succede.
Il corto, vuole sensibilizzare l’opinione pubblica sul pericolo di violenza e bullismo?
Assolutamente si! Sul bullismo e sull’omofobia, perché ancora oggi, nonostante ci sia tanta informazione, tanta prevenzione, nelle scuole, il livello di bullismo è altissimo. Che sta sfuggendo anche agli stessi dirigenti scolastici. Ora ci sono i social che in pochi secondi fanno danni irreparabili. Noi abbiamo raccontato la storia di Lorenzo. un ragazzo adolescente, omossessuale, molto timido e chiuso, porta lo smalto blu cobalto sulle unghie delle mani e la matita intorno agli occhi. A scuola è bullizzato da Saverio, un suo compagno di classe che rende le sue giornate un inferno. Insomma, nel video ci saranno risvolti bellissimi a sorpresa.
Quanto dura e chi sono i personaggi?
Dura 16 minuti. Il corto è stato girato con tutti ragazzi non professionisti per scelta nostra. Volevamo dare una verità su questo video. Io e Nunzio ci siamo dedicati un piccolo ruolo, ma perché ci teneva il Presidente dell’associazione – Maricetta Tirrito, ma i protagonisti sono i ragazzi. Ai ragazzi è rivolto questo messaggio del video.
”Blu Cobalto’‘ è stato realizzato dall’associazione ” Una donna’’, ma scritto da me e Nunzio Fabrizio Rotondo. Siamo andati a girare nell’Istituto Giovanni Paolo II di Ostia, che sono stati molto collaborativi e con i ragazzi di quell’Istituto. Abbiamo scelto Ostia perché è una zona molto sensibile, molto difficile.
Qualche messaggio per i nostri lettori?
Guardate il corto ‘’ Blu Cobalto’’, e nel caso partecipare a questa manifestazione. Spesso, dietro un bullo ci sta una famiglia sbagliata, una famiglia distratta. È un corto che fa bene sia ai ragazzi che ai genitori. È un invito alla riflessione. Ricordate che per ogni azione c’è una responsabilità nei confronti dell’altro.