29 Marzo 2024, venerdì
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No all’omofobia, sì alla libertà di amare

A cura di: DI MAMBRO DOLORES

DOCENTE E PEDAGOGISTA

Oggi l’omosessualità è ancora tristemente osservata con curiosità e pregiudizio, tuttora non vi è l’abolizione della discriminazione ne pari diritti. Si stenta a riconoscere che l’orientamento sessuale e l’identità di genere al pari delle origini etniche o di nazionalità fanno parte dei caratteri fondamentali dell’individuo.

In più di ottanta paesi del mondo l’omosessualità è considerata un crimine e l’unione e il legame fra persone dello stesso sesso vengono puniti con la pena di morte. I casi di violenza e discriminazione verso le persone con un altro orientamento sessuale sono un ‘emergenza anche i Italia, come spesso attestano le cronache, centinaia di aggressioni e violenze a sfondo omofoboe molti episodi non oggetto di denuncia.

L’omosessualità sconta oggigiorno l’oppressione, la persecuzione e l’aggressività che ogni società riserva al diverso, a coloro che non rientrano nelle caratteristiche del prototipo dell’esserenormale ed è quindi soggetto ad omofobia, rappresentata dallapaura, avversione irrazionale per tutto ciò che riguarda l’omosessualità, la bisessualità e transessualità, un pregiudizio culturalmente acquisito che spesso sfocia in veri e propri crimini.

Inadeguatezza, disagio sono le parole chiave che molti giovani che appartengono alle minoranze sessuali provano quando mettono a nudo il proprio orientamento sessuale, una società in contrasto tra la libertà di amare e la soppressione di un amore che non può essere divulgato. Spesso queste persone conducono una vita impregnata di difficoltà, discriminati sul lavoro, delusi dalle loro famiglie, faticano ad essere accettati nella loro completa umanità, un’incapacità di vivere le relazioni amorose liberamente, perché giudicati, disprezzati e negati dalla società stessa.

Occorre ricordare che il valore dell’amore è universale e l’amore fra esseri umani è fatto di rispetto per l’altra persona, solidarietà e se due persone sentono il desiderio di amarsi, di poter condividere idee, passioni, principi e valori necessariamente devono sentirsiliberi di amarsi, manifestando il loro amore vivendo la propria vita sentimentale in una dimensione normale, senza essere visti come “diversi”, perché nessun tipo di amore può essere definito sbagliato, eterosessuale o omosessuale che sia.

Per prevenire o moderare l’omofobia è importante diffondere un’educazione sentimentale e sessuale che insegni sin da piccoli a non avere il timore di se stessi, delle proprie emozioni, desideri e delle differenze con gli altri. Il dialogo, l’apertura e l’integrazionenei confronti dell’altro devono rappresentare un ‘opportunità e non una minaccia. Alle istituzioni spetta il compito di impegnarsi attivamente affinché pregiudizi, violenze e discriminazioni abbiano fine, occorre sensibilizzare ed educare al rispetto dell’altro a prescindere dal loro orientamento sessuale e identità di genere, condizione imprescindibile per dare vita a una societàlibera, che accoglie l’individuo nella sua unicità.

Scardinando l’immaginario collettivo nell’intento di eliminare stereotipi di genere nei quali si incardina l’ostilità verso chi viene percepito come differente. Ciò che manca a chi prova ostilità verso gli omosessuali è proprio la solidarietà, la capacità di uscire dal proprio mondo per calarsi nei panni dell’altro, capire le differenze, ma anche le somiglianza, considerare l’altro un nostro simile. Siamo tutti diversi perché pensiamo diversamente, ma allo stesso tempo siamo tutti uguali in quanto esseri umani.

Dovremmo impegnarci nella completezza ad abbattere stereotipi ed eliminare ogni tipo di violenza fisica o psichica per costruire una società che scelga l’amorevolezza in tutte le sue forme, perchél’amore non nasce tra sessi, ma tra persone.

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