23 Aprile 2024, martedì
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Cop27: piano Onu per allarmi meteo nel 2027 per ogni Paese

A cura di Ionela Polinciuc

Costerà l’equivalente di 50 centesimi all’anno per persona per i prossimi 5 anni raggiungere tutti gli abitanti della Terra con allarmi tempestivi contro gli eventi meteo estremi, ma ridurrà i danni del 30%.

Dovremmo tornare a preoccuparci del riscaldamento climatico. I dati sono allarmanti ma ci facciamo meno caso. Si apre in Egitto, a Sharm el Sheikh, la Cop 27, la conferenza sul clima, in un’atmosfera che definire depressa è poco.

Il governo Meloni ha scelto di privilegiare la sicurezza energetica. Il ritorno all’estrazione di gas nazionale era inevitabile. La transizione energetica è invece sparita, almeno dal lessico ministeriale, ma non bisogna dimenticare che è parte integrante della sicurezza. Alla Cop 27 l’Italia figura tra i Paesi più virtuosi in un’Unione che ha un obiettivo di decarbonizzazione ormai fissato per legge.

Meloni è arrivata questa mattina al centro congressi di Sharm el Sheikh, in Egitto, dove si svolgono i lavori del summit sul clima Cop27. La premier, accompagnata dal ministro dell’Ambiente Pichetto Fratin, è stata accolta dal segretario generale dell’Onu, Antonio Guterres, e dal presidente egiziano, Abdel Fattah Al Sisi. Si tratta del primo vertice internazionale per Meloni.

«Sono concentrata, come sempre». Ha risposto così Giorgia Meloni ai cronisti.

Il portavoce presidenziale egiziano e prossimo ambasciatore d’Egitto a Roma, Bassam Radi, ha confermato che si è tenuto un incontro bilaterale tra Al Sisi e Giorgia Meloni. L’incontro, della cui possibilità si parlava già nella giornata di ieri, è durato un’ora.

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