Chi non è erede non deve presentare la dichiarazione di successione all’Agenzia delle Entrate a patto che la rinuncia avvenga entro un anno dal decesso: diversamente, anche il chiamato all’eredità (colui cioè che non ha ancora né accettato, né rinunciato all’eredità) deve presentare tale dichiarazione al Fisco.
Chi rinuncia all’eredità non perde però il diritto a ottenere:
la pensione di reversibilità del defunto;
eventuali polizze vita intestate all’erede;
il Tfr del defunto.
Inoltre, con la rinuncia all’eredità non si diventa eredi. Chi non è erede innanzitutto non risponde dei debiti lasciati dal defunto. Sia che si tratti dei debiti con privati che con banche, finanziarie o con il fisco. Ad esempio, chi ha un parente defunto che aveva accumulato numerose cartelle esattoriali, con la rinuncia all’eredità non dovrà pagarle e quindi non rischierà che l’esattore gli pignori i beni.