29 Marzo 2024, venerdì
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Buona notizia per la Calabria

COMUNICATO STAMPA

Coldiretti Calabria buona notizia per la Calabria: al via i sostegni per agricoltura biologica,
sbloccati 24 milioni per rafforzare filiere e distretti
Al via gli interventi per l’agricoltura biologica, con il segmento del bio che vede la Calabria forte
con più di un campo su 3 in bio 36,4%, nonostante gli agricoltori siano stretti tra speculazioni e caro
bollette, aggravati dalla guerra in Ucraina. A darne notizia è Coldiretti Calabria , dopo la firma del
Decreto del Ministero delle Politiche Agricole con cui diventano operativi, dopo anni di attesa, gli
interventi previsti dalla Legge di Bilancio 2020 per il settore dell’agricoltura biologica. La legge di
Bilancio aveva istituito il “Fondo per l’agricoltura biologica”, con l’obiettivo – spiega Coldiretti
Calabria – di dare attuazione a interventi a favore delle forme di produzione agricola a ridotto
impatto ambientale e per la promozione di filiere e distretti di agricoltura biologica e di ogni attività
a queste connessa, con una dotazione che nel 2021 è stata ulteriormente incrementata, per arrivare
ad una disponibilità totale, per il 2020 e il 2021, di 24 milioni di euro e che vedrà per ciascun anno
successivo una dotazione di 5 milioni di euro. L’obiettivo è di favorire forme aggregative e
partecipative nei rapporti tra i differenti soggetti delle filiere biologiche – aggiunge Coldiretti
Calabria- implementando la transizione ecologica del comparto, lo sviluppo, la collaborazione e
l’integrazione fra i soggetti della filiera, stimolare le relazioni di mercato e garantire ricadute
positive sulla produzione agricola di prossimità e sull’economia del territorio. Coldiretti – spiega
Vincenzo Abbruzzese vice-presidente Coldiretti Calabria e componente nazionale di “Coldiretti
Bio è da tempo convinta che sia necessario per il biologico ritrovare la sua dimensione agricola,
saldamente legata al territorio di produzione e per questo auspica che questi obiettivi possano
guidare lo sviluppo di un modello produttivo attento all’ambiente e alle persone, di cui le aziende
agricole sono da tempo protagoniste e che contano, nella nostra regione, un patrimonio di oltre
11mila aziende agricole coinvolte su un totale nazionale di 80.643”. Una crescita – annota Coldiretti

  • alla quale fa però da contraltare l’invasione di prodotti biologici da Paesi extracomunitari che
    registra un incremento. Grazie alla ricerca il settore biologico può diventare un formidabile
    strumento di valorizzazione e un bacino di approvvigionamento – aggiunge Coldiretti Calabria- di
    prodotti di alta qualità e un valore aggiunto per gli enti pubblici sensibili alla corretta alimentazione
    di adulti e bambini. E’ necessario al contempo che tutti i prodotti che entrano nei confini regionali,
    nazionali ed europei rispettino gli stessi criteri a tutela della sicurezza dei consumatori, perché
    dietro gli alimenti, italiani e stranieri in vendita sugli scaffali ci deve essere la garanzia di un
    percorso di qualità che riguarda l’ambiente, la salute e il lavoro, con una giusta distribuzione del
    valore.L’attenzione dei consumatori di cibo biologico ha portato alla realizzazione nei Mercati di
    Campagna Amica di spazi destinati alle produzioni agroalimentari biologiche, oltre alle Botteghe
    Italiane completamente bio e numerosi agriturismo di Campagna Amica che hanno impostato la
    ristorazione proprio sulle produzioni aziendali bio.Altro punto centrale del progetto di Coldiretti sul
    biologico è l’attenzione alla sicurezza alimentare nei servizi di ristorazione collettiva, che deve
    diventare un preciso dovere degli enti locali (Comuni, Province e Regioni). La continua richiesta di
    prodotti freschi e di stagione stimola l’imprenditore biologico a ricercare ulteriori forme di contatto
    commerciale con il consumatore. I timori dei consumatori, innescati dal Covid e soprattutto dagli
    scandali alimentari, si sono tradotti – aggiunge Vincenzo Abbruzzese – in una seria preoccupazione
    per la sicurezza alimentare e in una domanda crescente di garanzie di qualità e maggiori
    informazioni sui metodi di produzione. L’Italia è uno dei maggiori importatori di alimenti biologici
    da Paesi extracomunitari e non può accettare passi indietro sulla sicurezza alimentare che mettono a
    rischio la salute dei consumatori ma anche la competitività del Made in Italy campo alla tavola, con
    la leadership Ue proprio nel biologico
    27 ottobre 2022 Ufficio Stampa Coldiretti Calabria
  • Riceviamo e pubblichiamo integralmente.
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