Bisogna sapere che il diritto al risarcimento del danno da trasfusione si prescrive in cinque anni per il ministero della Salute e per le case farmaceutiche. Per quanto riguarda la struttura sanitaria, invece, c’è la prescrizione di dieci anni.
Recentemente, la Cassazione ha deciso che: il danno da emotrasfusione con sangue infetto viene risarcito non da quando è avvenuto il contagio ma da quando esso si è manifestato. In poche parole, il risarcimento non comprende il periodo tra il momento in cui è stata fatta la trasfusione e quello in cui si è effettivamente rivelato il grave danno con sintomi tali da incidere sulla qualità della vita della persona rovinata.