A cura di Ionela Polinciuc
I specialisti, sostengono la cronologia delle nostre giornate incide tantissimo sul nostro metabolismo. Vediamo insieme quando andare a dormire per ridurre il rischio di malattie cardiache.
Preferite la notte oppure il giorno? La sera, il pomeriggio oppure la mattina?
Ebbene, in base alla vostra scelta, potete sapere se si è esposti al rischio di malattie cardiache.
Secondo un recente nuovo studio ad essere più a rischio rispetto al possibile sviluppo di malattie cardiache sono le persone molto tardi.
In poche parole, i nottambuli possono avere un rischio più elevato di soffrire di malattie cardiache e diabete di tipo 2 rispetto ai mattinieri.
Nella prima revisione internazionale di studi che analizzano se essere un mattiniero o un nottambulo può influenzare la vostra salute, i ricercatori hanno scoperto un crescente numero di prove che indicano un aumento del rischio di malattia nelle persone con una preferenza serale in quanto hanno un mangiare più irregolare modelli e consumare cibi più malsani.
Restare in piedi fino a tarda notte può essere divertente, soprattutto se l’indomani non ci sono impegni ad attenderci. Ma come stanno le cose dal punto di vista della salute?
La notte, porta cambiamenti nel corpo e nel organismo, quindi, come riferiscono i studiosi, i nottambuli, hanno una ridotta capacità di utilizzare e bruciare i grassi necessari per l’energia da impiegare nelle loro attività.
Invece, le persone mattiniere, col fatto che sono molto più dinamiche nelle prime ore della giornata, sono più fortunate proprio perché, tendono a bruciare più grassi per ottenere energia per le loro attività quotidiane.
