La legge parla chiaro: l’inquilino può interrompere il pagamento del canone: quando l’immobile non è più agibile, sicché la prestazione viene completamente a mancare. Se l’affittuario è costretto ad andare via di casa, a cagione proprio delle infiltrazioni, allora il canone di affitto non va più versato. Se, invece, nonostante le difficoltà e i disagi, l’appartamento resta ugualmente vivibile, il versamento del canone è comunque dovuto.
Attenzione!
Quando si dà una casa in affitto bisogna fare in modo che l’inquilino possa goderne in modo completo e senza turbative. Per questo l’articolo 1585 del Codice civile stabilisce un vero e proprio obbligo a carico del padrone di casa. Questi è tenuto a garantire il conduttore dalle molestie che diminuiscono l’uso o il godimento della cosa, arrecate da terzi.