25 Aprile 2024, giovedì
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Torna il Festival d’Oriente alla Mostra d’Oltremare di Napoli

Torna il Festival d’Oriente alla Mostra d’Oltremare di Napoli.  Quattro giorni immersi nel divertimento enelle conoscenze di un Continente sconfinato.


Dopo tre anni di assenza, torna a Napoli nella splendida cornice della mostra d’Oltremare il Festival d’Oriente. La kermesse partirà sabato 10 settembre e proseguirà domenica 11 per riaprire poi i battenti nel successivo weekend del 17 e 18 settembre dalle 10,00 alle 22,30.

Alla conferenza stampa di presentazione che si è tenuta nella sala giunta di Palazzo San. Giacomo, sede del Comune di Napoli, hanno partecipato: Remo Minopoli, presidente della Mostra d’Oltremare, l’assessore al turismo del Comune di Napoli, Teresa Armato, Michele Panfietti del Comitato organizzativo. Ha moderato Alessandra Lombardi del comitato organizzazione ed ufficio stampa. 

“ La mostra d’Oltremare con il Festival d’Oriente, che già quattro anni fa si svolse nella stessa location, si conferma struttura capace di accogliere eventi che riescono ad essere non una semplice vetrina, ma occasione di crescita culturale per tutti i partecipanti. Siamo impegnati in questa direzione, valorizzando la funzione della Mostra, affinchè diventi un vero polo fieristico e punto di riferimento per tutto il paese – ha detto l’assessore comunale Teresa Armato che ha poi ricordato la novità di questa edizione cioà i tour guidati, dove il visitatore viene accompagnato tra simboli, storia ed esperienze spirituali nella magia atmosfera orientale. Il Festival – ha continuato l’esponente comunale – è anche incoming. Arriveranno  per l’evento espositori, artisti, turisti, visitatori. Ci auguriamo che questa kermesse orientale possa  tornare ad essere un appuntamento fisso in città, in modo che i partecipanti possano abbinare la tappa Mostra d’Oltremare alla conoscenza delle bellezze artistiche e culturali di Napoli, in uno proficuo scambio di emozioni e conoscenza.” 

Il percorso della fiera vivrà soprattutto all’insegna dell’armonia e serenità. Moltissimi saranno stand e workshops e i bazar dove si potranno assaporare i prodotti tipici dei paesi d’Oriente, tra gastronomia tradizionale, con la novità dello street food orientale  con Giappone, Tailandia, Vietnam, Cina, Cambogia, Sri Lanka, India, Tibet e Filippine

“Avevo sentito parlare male di Napoli, ma  io la conosco bene – ha detto l’organizzatore Michele  Panfietti che ha poi ha avuto parole di elogio per la città e le istituzioni. Il pubblico di Napoli certamente sarà curioso, colto e non mancherà di venirci a trovare ha precisato Panfietti.

Altri settori della fiera saranno a disposizione del pubblico che potrà interagire e sperimentare gratuitamente decine di terapie tradizionali, visitando poi  il settore dedicato alla salute e benessere con le sue aree dedicate alle famose terapie olistiche, immergendosi nelle discipline bionaturali dello yoga, ayurvedica, fiori di bach, reiki, massaggi, ci kungtai chi chuan, shiatsu, erbe, tisane, spezie e tanto altro legato alla salute, del biologico e del benessere. 

I visitatori potranno inoltre conoscere usi e costumi del popolo orientale come la vestizione del Kimono, i tamburi di guerra giapponesi, la cerimonia del thè, la costruzione del mandale dei monaci e tanti spettacoli ed esibizioni che si terranno senza sosta nei quattro palchi della kermesse napoletana con artisti provenienti da tutto il mondo. 

Luigi Rubino

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