16 Aprile 2024, martedì
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Tangenziale di Napoli più moderna, più tech, più green. Presentato nuovo piano di potenziamento per la mobilità del futuro

a cura di Luigi Rubino

La Tangenziale di Napoli cambia look.  L’infrastruttura strategica al servizio della città e dell’area Flegrea sarà più sostenibile, tecnologica e moderna, grazie al  programma stilato a 360 gradi dal Gruppo Autostrade per l’Italia Tangenziale di Napoli  s.p a. in collaborazione con l’Università Federico II di Napoli.

Il programma  che è stato presentato in una conferenza stampa che si tenuta nella Sala della Giunta di Palazzo San. Giacomo, è stato illustrato da Roberto Tomasi, amministratore delegato del Gruppo Autostrade per l’Italia, Luigi Massa,  amministratore delegato della Tangenziale d Napoli e dal sindaco del capoluogo campano,  Gaetano Manfredi, alla presenza di Edoardo Cosenza, assessore alle Infrastrutture, Mobilità e Protezione civile, Edoardo Cosenza e il presidente di Tecne, Ennio Cascetta.

“Su questa infrastruttura investiremo riqualificando i ponti e i viadotti  esistenti,  investendo anche sul digitale e su tutto i grandi volumi di traffico, partendo dal Sud per poi proseguire in tutta Italia. Siamo convinti che la Tangenziale di Napoli, con questo programma, possa diventare prototipo nazionale di infrastruttura sostenibile, per una rete che sia in grado di far fronte alla importante sfida della mobilità del futuro” – ha  detto l’amministratore delegato del Gruppo autostrade per l’Italia, Roberto Tomasi.

La Tangenziale di Napoli però non guarda solo alla mobilità del futuro, ma anche creare un’infrastruttura sempre più smart, green e moderna al passo con lo sviluppo della città e le nuove esigenze del territorio. Il piano di sviluppo consentirà un transito medio giornaliero di 239,786 autoveicoli giornalieri con oltre 87 milioni di transiti annui su un tracciato di 20,2 Km attraverso l’area metropolitana di Napoli  con i suoi 14 svincoli.

Per l’investimento di 150 milioni di euro prevista  una forza lavorativa di 160 uomini e 50 mezzi impiegati, senza sosta ogni giorno per un totale di 8mila ore lavorative.  Ai 24 ingegneri che saranno impegnati nell’opera, se ne aggiungeranno altri,  grazie al nuovo bando per 36 studenti. Per  i  sette più meritevoli previsti anche borse di studio.

“ Con l’aiuto della Federico II sperimenteremo  interventi relativi  sia al monitoraggio  delle infrastrutture con le più moderne tecnologie tech, sia interventi con la trasformazione  ecologica e rendere la struttura autonoma dal punto di vista energetico. Cercheremo di dare meno fastidio agli utenti lavorando di notte ( dalle 22,00 alle 6,00 n.d.r) o fuori sede stradale  – ha aggiunto l’amministratore delegato della Tangenziale, Luigi Massa.

Nel programma sono incluse 10 gallerie di 1 km ciascuna, nelle quali verranno avviate attività di ammodernamento e di potenziamento degli impianti di sicurezza all’interno di esse.  Nel frattempo, sono già operativi i cantieri in corrispondenza dei viadotti arena San antonio, Cilea, e Volto Santo. Al termine degli interventi sui viadotti sarà ripristinata la completa viabilità anche per i mezzi con peso superiore a 7,5 tonnellate e le infrastrutture saranno adeguate alle nuove norme antisismiche.

“Il progetto presentato  è molto importante per la mobilità della città di Napoli.  Finalmente, dopo tanta attesa, c’è un investimento  importante che mette in sicurezza la Tangenziale sui viadotti e le gallerie.   Stiamo dialogando per creare nuovi svincoli, su discorsi fermi da anni”  – ha detto il sindaco di Napoli, Gaetano Manfredi, che nel suo discorso oltre la sicurezza, ha anche posto in evidenza gli altri punti fondamentali del programma come quello della mobilità nuova generazione con controllo del traffico e l’aspetto energetico con centrali di alimentazione per le automobili elettriche, aprendo anche al vettore del futuro come l’ idrogeno.  Quando si fa una cosa – ha aggiunto il sindaco-  si pensa sempre di fare un’altra più bella. “ E con il riammodernamento della Tangenziale c’è questa opportunità.”

Negli interventi previsti l’implementazione del sistema tecnologico Argo per iol monitoraggio delle infrastrutture, sviluppato da Movyon, spin off tecnologico del Gruppo autostrade  per l’Italia e tra le altre novità l’installazione di nuova rete in fibra ottica, nuovi impianti di sicurezza e di un nuovo sistema di illuminazione radente che consente un risparmio energetico del 15% aumentando la sicurezza e migliorando la visibilità.

Nell’ottica green, il piano prevede  nuove aree verdi adiacenti alla rete autostradale e l’installazione di impianti fotovoltaici nelle stazioni di Capodichino, Arenella ed Astroni. Completato inoltre l’intervento di rimboschimento di tutte le aree adiacenti il tratto che ha consentito la realizzazione di  un’area verde di circa 5,6 ettari di terreno, garantendo un assorbimento annuo di Co2, cioè aria cattiva, pari a 26,432 tonnellate.  

Per i sistema di pagamento, tutto sarò digitalizzato ai caselli.  Il piano prevede, infine, l’evoluzione  in chiave smart- road della  Tangenziale e il posizionamento di una nuova rete di fibra ottica.

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