a cura di Luigi Rubino
A tutti non sembra vero, ma c’è la guerra. Scatenata da chi? Senza dubbio dai più potenti. Dalle grandi nazioni della Terra. Occorre reagire, partendo dalla gente comune per formare una società civile, di pace e convivenza.
Di questo ed altro se ne discusso nel meeting organizzato dall’Associazione “La Comune” di Napoli che si è tenuto nella Galleria Principe di Napoli nella presentazione del Convegno internazionale “Logiche del bene contro le guerre” che si terrà dal 20 al 24 luglio nella Casa della Cultura a Vallombrosa, in Toscana.
L’incontro tra gli iscritti e i cittadini è servito soprattutto per avviare un discorso, imparare ed arricchire il sapere personale dell’individuo comune di fronte a tematiche scottanti e preoccupanti come la guerra che da anni coinvolge gran parte del nostro Pianeta.
Il dibattito è stato aperto da Gianluca Petruzzo, responsabile de la “Comune” di Napoli e proseguito poi con gli interventi della professoressa e componente dell’associazione Luciana Caporaso e di Renato Scarola della segreteria nazionale de “La Comune.”
In questo convegno – ci ha detto Gianluca Petruzzo, vogliamo affermare delle logiche del bene contro tutte le guerre. Quella in Ucraina, mossa da Putin, ma anche dalla Nato, entrambi due soggetti criminali che purtroppo stanno distruggendo il mondo. Logiche del bene perché con questo convegno vogliamo affermare giorno per giorno un modo diverso di pensare, di vivere, di essere insieme e combattere tutte le guerre anche quelle che si fanno nella conflittualità nell’uno contro l’altro o la guerra che avviene contro gli immigrati, cioè il razzismo o le violenze contro le donne. Sono queste tutte facce della guerra. Quindi mentre lottiamo contro la guerra in Ucraina e tutte le guerre guerreggiate, lottiamo anche contro le guerre quotidiane.”
L’obiettivo della nostra associazione – ci ha detto Renato Scarola della segreteria nazionale de “La Comune” è che ognuno guardi alla pace e alla logica del bene in un momento difficile della società e del mondo intero, dove le grandi potenze la fanno da padroni La guerra, purtroppo, nel mondo non finirà presto. Basti girarsi intorno. Non c’è solo la guerra tra la Russia di Putin e l’Ucraina, ma anche tante altre silenziate, che sono passate o che passano quasi inosservate come i conflitti in Libia, Niger, Burkina Faso, Eritrea, Senegal e altri… Cosa ha fatto l’Occidente per fermare le guerre? Nulla. E’ stata a guardare. Ecco perchè tutti gli Stati sono responsabili, nessuno escluso, del disordine mondiale esistente. Noi pensiamo che la chiave giusta per abbattere le guerre, costruire lampi di riappacificazione nel mondo sia il dialogo, il ritrovarsi e il crescere tutti insieme. Ecco perché sarà importante il Convegno internazionale che si svolgerà a Vallombrosa il prossimo luglio”