19 Marzo 2024, martedì
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La Russia ha nazionalizzato le fabbriche Renault

Renault ha annunciato che venderà la propria quota di maggioranza in Avtovaz a un istituto di scienze russo, aggiungendo che l’operazione comprende peroò un’opzione di sei anni per il riacquisto della quota. La casa automobilistica, che in Occidente è quella più esposta sul mercato russo, ha spiegato che la quota del 67,69% di Avtovaz sarà venduta all’Istituto russo centrale di ricerca e sviluppo sull’automobile e i motori, noto come Nami.

In questa direzione, tutte le approvazioni necessarie sono state ottenute. La quota del 100% in Renault Russia andrà alla città di Mosca. In una nota, il ministero russo dell’Industria e del Commercio ha fatto sapere che le attività di Renault in Russia sono ora di proprietà dello Stato russo.

“Oggi abbiamo preso una decisione difficile ma necessaria, e stiamo facendo una scelta responsabile per i nostri 45.000 dipendenti in Russia”, ha detto il Ceo Luca de Meo. La mossa ha preservato il gruppo, lasciando aperta la possibilità di ritornare nel Paese nel futuro, in un contesto differente, ha spiegato il manager.

A marzo Renault aveva detto di voler sospendere le operazioni nel proprio stabilimento in Russia a causa della pressione crescente innescata dal conflitto in Ucraina.L’azienda, al 15% di proprietà dello Stato francese, ha confermato una svalutazione “non-cash” di quasi 2,2 miliardi di euro, per riflettere i potenziali costi di una sospensione delle attività in Russia. Oltre 400 aziende si sono ritirate dal Paese dopo l’invasione dell’Ucraina iniziata il 24 febbraio, lasciando indietro miliardi di dollari di asset. 

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