29 Marzo 2024, venerdì
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Intervista Marco Pacifico tributarista: ” L’agricoltura è la base di una nazione”

a cura di Ionela Polinciuc

Muoversi nel mondo del business è diventato ormai una sfida sempre più difficile. I continui  mutamenti in ambito normativo e fiscale possono diventare delle vere e proprie barriere che ostacolano sia giovani imprese che aziende consolidate. Abbiamo intervistato Armando Marco Pacifico tributarista

Parlando del regime forfettario ci sono novità?

Il regime forfettario sostanzialmente è un continuo sviluppo, soprattutto per i giovani. Anche perché la sua semplificazione sia per il regime contabile sia nella materia fiscale, sostanzialmente agevola i giovani imprenditori nel fare impresa. Un giovane imprenditore che avvia l’attività con un regime forfetario ha per un tempo di 5 anni dall’inizio dell’attività ha un’agevolazione. Potrà beneficiare dell’imposta sostitutiva. Nel regime forfetario ci troviamo ad affrontare l’argomento dell’imposta sostitutiva e non dell’IRPEF. Quindi, una vera e propria imposta separata che non va ad accumularsi con eventuali altri redditi del contribuente. Non abbiamo una differenza tra costi e ricavi, ma abbiamo un’abbattimento delle percentuali sul volume d’affari che permette al giovane imprenditore di pagare attraverso il modello UNICO un’imposta sostitutiva abbastanza ridotta. Per i primi 5 anni, è di circa 5%. Lo stato ci permette di poter avviare un’attività pagando il minimo di tasse. Non sono soggetti all’IVA, per l’imprenditore è un’altra forma di agevolazione, che permette di risparmiare altre imposte. Un vero e proprio trampolino di lancio per chi vuole fare impresa. 

Parlando dei giovani che si affacciano nel mondo del lavoro con le misure di finanziamento agevolato e la creatività di impresa, ci sono alcune novità?

Per i giovani che vogliono affrontare il mondo del lavoro, oggi anche professionisti possono accedere, soprattutto nella maggior parte delle regioni del Sud Italia, possono accedere a diverse forme di finanziamento anche a fondo perduto. Parliamo della misura ”Resto al Sud” che permette il finanziamento al 50% a fondo perduto sull’importo massimo di 50.000 euro per avviare l’attività e acquistare beni strumentali. Permette anche di poter fare i lavori di ristrutturazione all’interno degli stabili  dell’attività produttiva. Oggi, anche i professionisti possono accedere al ”Resto al Sud”.

 Investire in agricoltura, può portare qualche vantaggio dal punto di vista economico e fiscale?

L’agricoltura è la base di una nazione. L’agricoltura è la materia prima. Tutto parte da essa. Lo stato ci permette anche delle agevolazioni fiscali abbastanza importanti, perché in agricoltura, oggi, chi affronta questo tipo di imprenditoria non si trova a pagare tante tasse. Gli agricoltori che affrontano un’attività di impresa si trovano al regime di forfettizzazione. Questo permette sostanzialmente di non poter versare l’iva allo Stato. In poche parole, l’IVA sugli acquisti non va detratta ma l’iva sulle vendite va incassata dall’imprenditore e la gestisce per i costi dell’impresa. 

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