La Russia sta valutando se accettare bitcoin per il pagamento del gas da “Paesi amici”. A dirlo, citato dalla Bcc, è il presidente della commissione Energia della Duma russa, Pavel Zavalny, secondo cui Mosca sta esplorando metodi alternativi per farsi pagare le esportazioni di energia. In particolare, il deputato ha fatto riferimento a Cina e Turchia che, ha rilevato, “non sono coinvolte nelle sanzioni” imposte dall’Occidente per l’invasione dell’Ucraina. All’inizio della settimana, il presidente russo, Vladimir Putin, ha reso nota l’intenzione di Mosca di farsi pagare il gas soltanto in rubli dai “Paesi ostili”.